In cosa consiste la gotta e quali sono i sintomi che la caratterizzano?
La gotta è detta anche uricemia o meglio iperuricemia, è una malattia costituzionale caratterizzata da un eccesso di acido urico nel sangue, con deposito di urati nel tessuto connettivo, soprattutto nelle articolazioni. Sintomo principale della gotta sono gli accessi, o crisi, che diventano a mano a mano più frequenti. L'accesso gottoso è costituito da un dolore, generalmente notturno, che sveglia all'improvviso il malato e il più delle volte è localizzato all'alluce, oppure all'anca, al ginocchio o alla mano. Il dolore, dapprima lieve, aumenta progressivamente e diventa più acuto di ogni altra manifestazione artritica; in genere diminuisce al mattino e riprende la notte seguente, e così per 5-6 notti di seguito, con ricadute progressivamente meno forti.
In corrispondenza dell'articolazione colpita si forma una tumefazione rossa, lucida, dura ed elastica, dove, cessato l'accesso gottoso, la pelle si desquama e dà prurito. Durante l'accesso, si ha febbre serale a 38°-39°, l'acido urico nel sangue aumenta e l'eliminazione delle urine diminuisce. Spesso l'accesso gottoso è scatenato da eccessi alimentari o da strapazzi fisici e preceduto da disturbi digestivi.
Abitualmente, il primo accesso non resta l'unico e sovente il secondo si manifesta dopo 1-2 anni. Poi gli intervalli fra un accesso e l'altro si raccorciano gradualmente, altre articolazioni vengono colpite e la gotta acuta passa alla forma cronica (detta anche reumatismo gottoso) con deformazioni permanenti delle articolazioni. L'evoluzione della gotta è generalmente lentissima, ossia dura molti anni. Complicazione abituale è il danno renale progressivo, con lesioni e insufficienza renale che possono sfociare nell'uremia. La gotta può anche provocare la formazione nel rene di calcoli uratici che si manifestano con coliche renali. Esistono pure forme attenuate o benigne di gotta che non impediscono al malato di condurre una vita normale.
La gotta colpisce più di frequente l'uomo (dopo la pubertà o nell'età adulta) che la donna (verso la menopausa). Spesso si tratta di una malattia familiare. L'eccesso di acido urico che è all'origine della gotta dipende sia dalla sintesi esagerata di nucleo-proteine da parte del fegato, sia da cibi troppo ricchi di nucleo-proteine e di purine (carni, frattaglie, ecc.). Non è però confermato che l' alimentazione privilegiata possa predisporre necessariamente alla gotta.
Autore: Redazione Medicina33.com
In corrispondenza dell'articolazione colpita si forma una tumefazione rossa, lucida, dura ed elastica, dove, cessato l'accesso gottoso, la pelle si desquama e dà prurito. Durante l'accesso, si ha febbre serale a 38°-39°, l'acido urico nel sangue aumenta e l'eliminazione delle urine diminuisce. Spesso l'accesso gottoso è scatenato da eccessi alimentari o da strapazzi fisici e preceduto da disturbi digestivi.
Abitualmente, il primo accesso non resta l'unico e sovente il secondo si manifesta dopo 1-2 anni. Poi gli intervalli fra un accesso e l'altro si raccorciano gradualmente, altre articolazioni vengono colpite e la gotta acuta passa alla forma cronica (detta anche reumatismo gottoso) con deformazioni permanenti delle articolazioni. L'evoluzione della gotta è generalmente lentissima, ossia dura molti anni. Complicazione abituale è il danno renale progressivo, con lesioni e insufficienza renale che possono sfociare nell'uremia. La gotta può anche provocare la formazione nel rene di calcoli uratici che si manifestano con coliche renali. Esistono pure forme attenuate o benigne di gotta che non impediscono al malato di condurre una vita normale.
La gotta colpisce più di frequente l'uomo (dopo la pubertà o nell'età adulta) che la donna (verso la menopausa). Spesso si tratta di una malattia familiare. L'eccesso di acido urico che è all'origine della gotta dipende sia dalla sintesi esagerata di nucleo-proteine da parte del fegato, sia da cibi troppo ricchi di nucleo-proteine e di purine (carni, frattaglie, ecc.). Non è però confermato che l' alimentazione privilegiata possa predisporre necessariamente alla gotta.
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