Usa, ha infarto e la sua Tesla a guida autonoma lo porta in ospedale e gli salva la vita

MaxPaul Franklin, un produttore televisivo della Carolina del Nord, è stato catapultato nell'epicentro di una straordinaria storia di sopravvivenza grazie alla sua Tesla Model Y. In un momento di crisi cardiaca e diabete, mentre era al volante, la sua vettura si è trasformata in un angelo custode senza volto, portandolo incolume verso il Charles George Medical Center di Asheville, USA.

Equipaggiata con l'avanzatissimo aggiornamento del sistema Full Self-Driving (FSD) V12 di Tesla, la vettura ha preso il comando, sollevando Franklin da un destino potenzialmente tragico. Per un tratto di 20 chilometri, senza intervento umano, ha navigato con precisione chirurgica fino alla porta dell'ospedale, trasformando un potenziale incidente in un'epopea di sopravvivenza moderna.

Il racconto di Franklin, condiviso sui social media, ha catturato l'attenzione del mondo digitale, attirando anche l'elogio del guru della tecnologia Elon Musk. "Il 1° aprile Tesla ha reso disponibile il sistema Full Self-Driving per tutte le vetture in America. Non avrei mai immaginato che avrei avuto bisogno disperato di esso poche ore dopo", ha dichiarato Franklin, evidenziando l'ironia del destino.

Con un semplice gesto, Franklin ha attivato la funzionalità FSD, dando il via a una sequenza di eventi che ha sfidato la nostra comprensione della tecnologia e del destino stesso. Mentre lui lottava per la coscienza, la sua vettura ha preso il controllo, navigando tra le strade con una grazia apparentemente sovrumana.

L'arrivo alla destinazione non è stato solo una salvezza, ma un'esibizione di potenza e precisione tecnologica. La Tesla si è offerta di parcheggiare da sola, consentendo a Franklin di concentrarsi sulle cure mediche immediate, senza distrazioni. In un momento in cui ogni secondo conta, questa rapida risposta potrebbe aver fatto la differenza tra la vita e la morte.

Tuttavia, l'episodio ha anche sollevato interrogativi cruciali sulla regolamentazione e sulla sicurezza. Sebbene la tecnologia abbia dimostrato il suo valore in situazioni di emergenza, le attuali normative richiedono ancora la presenza di un conducente umano pronto a intervenire. Questa dissonanza tra potenziale e pratica pone interrogativi critici sulla sicurezza, soprattutto quando la vita è in gioco.

In un mondo in cui la tecnologia si evolve più rapidamente delle leggi che la regolamentano, storie come quella di Franklin ci invitano a riflettere sulle sfide e sulle opportunità del nostro futuro tecnologico. Mentre celebriamo l'eroismo della tecnologia, dobbiamo anche affrontare con urgenza le complessità etiche e normative che essa comporta. La strada verso un futuro più sicuro e più autonomo è appena iniziata, e storie come questa sono solo l'inizio di un viaggio verso l'ignoto.

Autore: Redazione Medicina33.com