Sordità da rumore: come il rumore puಠcausare la sordità ?
Quando il rumore si accompagna ad una vibrazione meccanica, la sua azione lesiva è molto maggiore; anche le condizioni in cui si svolge il lavoro hanno molta importanza nel favorire l'azione traumatizzante dei rumori; ricorderemo che il lavoro all'aperto compromette meno l'udito di quello al chiuso, mentre un'azione di difesa può essere compiuta dall'uso di sostanze o di costruzioni antiriverberanti per evitare i fenomeni di eco.Certamente, esiste una predisposizione costituzionale che spesso si trasmette in forma ereditaria. Inoltre hanno una notevole importanza, quale fattore favorente, l'età (dopo i quarant'anni è molto più facile la comparsa di sordità da rumore) e precedenti malattie dell'orecchio, che portano ad una sordità o anche semplicemente ad una ipoacusia di percezione, per lesioni soprattutto a carico delle cellule sensoriali dell'organo del Corti o a carico del nervo acustico. Al contrario le ipoacusie di trasmissione, ossia da lesioni a carico dell'orecchio medio, in genere non aumentano la sensibilità al rumore, ma addirittura hanno, almeno in certi casi, un'azione protettiva contro la sordità da rumore.
Quali stadi si conoscono di sordità si conoscono ?
Nell'evoluzione della sordità da rumore si distinguono solitamente trà© stadi: il primo stadio è caratterizzato dalla fatica acustica; dopo l'esposizione prolungata al rumore il paziente presenta un certo grado di ipoacusia solitamente circoscritta alla frequenza di 4000 cicli al secondo;questa ipoacusia è reversibile e scompare con l'allontanamento dall'ambiente rumoroso. Questo stadio è quello in cui il paziente lamenta i disturbi soggettivi più importanti: stanchezza, incapacità di concentrazione, mal di testa, ronzii auricolari. Nel secondo stadio la perdita uditiva diviene costante ed irreversibile, ossia persiste anche dopo un allontanamento prolungato dall'ambiente rumoroso. Il paziente è soggettivamente meno disturbato, però all'esame audiometrico rivela una perdita più o meno grave e irreversibile intorno alla frequenza di 4000 cicli. Il terzo stadio rappresenta l'ultima fase della malattia, ed è caratterizzato da un progressivo aggravamento della ipoacusia, non solo per la frequenza dei 4000 cicli, ma anche per le frequenze più alte e per quelle più basse. É soprattutto l'estendersi della perdita uditiva alle frequenze più basse, intorno ai 2000, ai 1000 e ai 500 cicli per secondo, le cosiddette frequenze conversazionaii, che compromette le capacità sociali dell'individuo e lo porta gradualmente verso una sordità irreversibile.
Come agisce il rumore?
Il meccanismo preciso per cui l'esposizione prolungata a rumori intensi determina in certi individui l'insorgenza di una sordità , non è ancora perfettamente conosciuto; sappiamo però che a livello delle cellule cigliate dell'organo del Corti compaiono delle alterazioni di tipo degenerativo da prima reversibili e successivamente irreversibili, che giungono sino alla distruzione totale ed alla scomparsa delle cellule stesse. Le lesioni sono localizzate in maniera selettiva alle cellule cigliate del giro basale della chiocciola, ossia a quelle cellule deputate appunto alla percezione dei suoni di frequenza intorno ai 4000 cicli per secondo. Nelle fasi più avanzate della sordità da rumore le alterazioni degenerative si estendono anche alle cellule cigliate degli altri giri cocleari, parallelamente alla progressiva estensione alle frequenze più basse della perdita uditiva.
Come si pone la diagnosi di sordità da rumore?
La diagnosi da sordità da rumore è relativamente facile, sia sulla base del dato anamnestico della esposizione del paziente a rumori intensi e prolungati, sia sulla base del dato audiometrico, che rivela una ipoacusia percettiva bilaterale in genere simmetrica, centrata da prima sulla frequenza dei 4000 cicli per secondo e successivamente estesa alle frequenze vicine.
Qual è la terapia e la profilassi delle sordità da rumore?
E' necessario l'immediato allontanamento dall'ambiente di lavoro eccessivamente rumoroso. Per quanto riguarda la profilassi sono molto importanti le protezioni ambientali consistenti nell'isolamento delle macchine pel mezzo di sostegni in gomma.
Autore: Redazione Medicina33.com
Quali stadi si conoscono di sordità si conoscono ?
Nell'evoluzione della sordità da rumore si distinguono solitamente trà© stadi: il primo stadio è caratterizzato dalla fatica acustica; dopo l'esposizione prolungata al rumore il paziente presenta un certo grado di ipoacusia solitamente circoscritta alla frequenza di 4000 cicli al secondo;questa ipoacusia è reversibile e scompare con l'allontanamento dall'ambiente rumoroso. Questo stadio è quello in cui il paziente lamenta i disturbi soggettivi più importanti: stanchezza, incapacità di concentrazione, mal di testa, ronzii auricolari. Nel secondo stadio la perdita uditiva diviene costante ed irreversibile, ossia persiste anche dopo un allontanamento prolungato dall'ambiente rumoroso. Il paziente è soggettivamente meno disturbato, però all'esame audiometrico rivela una perdita più o meno grave e irreversibile intorno alla frequenza di 4000 cicli. Il terzo stadio rappresenta l'ultima fase della malattia, ed è caratterizzato da un progressivo aggravamento della ipoacusia, non solo per la frequenza dei 4000 cicli, ma anche per le frequenze più alte e per quelle più basse. É soprattutto l'estendersi della perdita uditiva alle frequenze più basse, intorno ai 2000, ai 1000 e ai 500 cicli per secondo, le cosiddette frequenze conversazionaii, che compromette le capacità sociali dell'individuo e lo porta gradualmente verso una sordità irreversibile.
Come agisce il rumore?
Il meccanismo preciso per cui l'esposizione prolungata a rumori intensi determina in certi individui l'insorgenza di una sordità , non è ancora perfettamente conosciuto; sappiamo però che a livello delle cellule cigliate dell'organo del Corti compaiono delle alterazioni di tipo degenerativo da prima reversibili e successivamente irreversibili, che giungono sino alla distruzione totale ed alla scomparsa delle cellule stesse. Le lesioni sono localizzate in maniera selettiva alle cellule cigliate del giro basale della chiocciola, ossia a quelle cellule deputate appunto alla percezione dei suoni di frequenza intorno ai 4000 cicli per secondo. Nelle fasi più avanzate della sordità da rumore le alterazioni degenerative si estendono anche alle cellule cigliate degli altri giri cocleari, parallelamente alla progressiva estensione alle frequenze più basse della perdita uditiva.
Come si pone la diagnosi di sordità da rumore?
La diagnosi da sordità da rumore è relativamente facile, sia sulla base del dato anamnestico della esposizione del paziente a rumori intensi e prolungati, sia sulla base del dato audiometrico, che rivela una ipoacusia percettiva bilaterale in genere simmetrica, centrata da prima sulla frequenza dei 4000 cicli per secondo e successivamente estesa alle frequenze vicine.
Qual è la terapia e la profilassi delle sordità da rumore?
E' necessario l'immediato allontanamento dall'ambiente di lavoro eccessivamente rumoroso. Per quanto riguarda la profilassi sono molto importanti le protezioni ambientali consistenti nell'isolamento delle macchine pel mezzo di sostegni in gomma.
Autore: Redazione Medicina33.com