Sicurezza di sé: La chiave per conquistare ogni sfida
Tutti vorrebbero poter dire: "Sono una persona sicura di me", cioè "So cosa voglio e come ottenerlo". Tuttavia, quasi tutti devono ammettere di avere qualche insicurezza. Una persona molto sicura nel lavoro può essere timida in amore, mentre una persona capace di realizzarsi bene nella vita privata può avere difficoltà nella vita pubblica. È normale essere un po' insicuri, poiché la sicurezza di sé non si conquista mai definitivamente. La vita ci sottopone a prove continue e la nostra sicurezza è sempre in evoluzione, dipendendo da come affrontiamo tali prove.
È vero che alcune persone sono più sicure di altre, ma da cosa dipende? Come sempre, anche questa volta, le caratteristiche di un adulto si formano nell'infanzia. La sicurezza di sé inizia proprio quando si è piccoli. È di grande aiuto avere dei genitori comprensivi e stimolanti, che sappiano proteggere i figli ma anche lasciarli liberi di fare le proprie esperienze. Quando un bambino impara a camminare, il compito del genitore è assistere senza esagerare, far sentire al bambino di essere vicino e pronto a sostenerlo, ma non troppo vicino affinché il bambino sia incoraggiato a muoversi da solo. La sicurezza del bambino nasce dal delicato equilibrio tra la presenza e l'assenza dei genitori. Un bambino si sentirà sicuro se si sente protetto, ma diventerà realmente sicuro quando impara a contare sulle proprie forze. Questo equilibrio tra sentirsi protetti e sapersi difendere da soli è fondamentale per la sicurezza di sé lungo tutta la vita.
Un'eccessiva protezione darà al bambino, e in seguito all'adulto, la sensazione che non sia in grado di cavarsela da solo. Allo stesso modo, un'eccessiva libertà può essere altrettanto nociva. La sicurezza si raggiunge quando si conoscono le regole della vita. Chi cresce senza regole le imparerà a proprie spese e potrà credere di essere incapace, un disadattato o una persona inadeguata.
È importante notare che spesso si pensa che una persona molto aggressiva sia sicura di sé, ma può essere vero anche il contrario. Infatti, chi ha bisogno di lottare costantemente per affermare i propri diritti e contrapporsi agli altri non si sente affatto sicuro, ma piuttosto costantemente in uno stato d'assedio. Una persona sicura lotta solo quando è necessario, altrimenti sa imporsi in modo pacato ma determinato.
Autore: Redazione Medicina33.com