Rinoplastica estetica: durata dell'intervento ed età migliore per sottoporsi ad un intervento di rinoplastica.
La rinoplastica estetica consiste nel modificare la forma del naso quando essa sia considerata non gradevole; questa modifica può avvenire correggendone la dimensione, la forma, e si parlerà allora di rinoplastica correttiva, o aggiungendo delle sostanze nel dorso del naso, quando il naso sia insufficientemente sviluppato, come per il cosiddetto naso a sella, e si parlerà allora di rinoplastica additiva. Esiste poi, ma non siamo più nel campo della pura estetica, una plastica per la ricostruzione di un naso che, per cause diverse, ha subito gravi traumi o addirittura un'amputazione.
Tra i pazienti che si sottopongono a rinoplastica, l'80 per cento è rappresentato da persone che lo fanno per motivi estetici e, fra essi, il numero di uomini è in costante aumento.
L'intervento consiste nel ristrutturare non il rivestimento cutaneo ma lo scheletro del naso che è composto di ossa e cartilagini; la cute nasale viene scollata, totalmente o parzialmente a seconda del difetto che si deve correggere, mediante incisioni che vengono praticate nel vestibolo del naso (la rinoplastica non deve lasciare cicatrici), e lo scheletro sottostante viene ristrutturato o rimodellato. Lo scheletro, come si è già detto, è costituito dalle ossa del naso e da trà© tipi di cartilagini: le laterali o triangolari, le alari che formano l'impalcatura, la volta della narice e la cartilagine mediana o quadrangolare che è quella del setto.
Una volta praticato il modellamento, la cute viene riadagiata sopra lo scheletro; essa riaderirà in maniera perfetta, senza neanche una grinza. É comunque opinione diffuso che ci si dovrebbe sottoporre alla rinoplastica in età giovanile, quando la pelle è enormemente più elastica: ho tuttavia eseguito, con buon esito, rinoplastiche anche a persone al di sopra dei 50 anni.
L'intervento dura in genere un'ora e un quarto, un'ora e mezza, e presenta solo le controindicazioni generiche degli interventi chirurgici; si può anche eseguire in anestesia locale che ha il vantaggio di essere più rapida e meno onerosa e inoltre provoca un molto minor sanguinamento, ma io sono contrario perchè l'intervento, discretamente lungo, stanca e innervosisce il paziente rendendo più faticoso il lavoro del chirurgo.
Autore: Redazione Medicina33.com
Tra i pazienti che si sottopongono a rinoplastica, l'80 per cento è rappresentato da persone che lo fanno per motivi estetici e, fra essi, il numero di uomini è in costante aumento.
L'intervento consiste nel ristrutturare non il rivestimento cutaneo ma lo scheletro del naso che è composto di ossa e cartilagini; la cute nasale viene scollata, totalmente o parzialmente a seconda del difetto che si deve correggere, mediante incisioni che vengono praticate nel vestibolo del naso (la rinoplastica non deve lasciare cicatrici), e lo scheletro sottostante viene ristrutturato o rimodellato. Lo scheletro, come si è già detto, è costituito dalle ossa del naso e da trà© tipi di cartilagini: le laterali o triangolari, le alari che formano l'impalcatura, la volta della narice e la cartilagine mediana o quadrangolare che è quella del setto.
Una volta praticato il modellamento, la cute viene riadagiata sopra lo scheletro; essa riaderirà in maniera perfetta, senza neanche una grinza. É comunque opinione diffuso che ci si dovrebbe sottoporre alla rinoplastica in età giovanile, quando la pelle è enormemente più elastica: ho tuttavia eseguito, con buon esito, rinoplastiche anche a persone al di sopra dei 50 anni.
L'intervento dura in genere un'ora e un quarto, un'ora e mezza, e presenta solo le controindicazioni generiche degli interventi chirurgici; si può anche eseguire in anestesia locale che ha il vantaggio di essere più rapida e meno onerosa e inoltre provoca un molto minor sanguinamento, ma io sono contrario perchè l'intervento, discretamente lungo, stanca e innervosisce il paziente rendendo più faticoso il lavoro del chirurgo.
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