Sezione: Gastroenterologia

Quali sono i sintomi e le cause della calcolosi (o litiasi) biliare?

La calcolosi (o litiasi) biliare è la formazione di calcoli (concrezioni formate da sostanze organiche o inorganiche) nella cistifellea. La calcolosi (o litiasi) del coledoco è la formazione di calcoli nel condotto biliare detto coledoco.Sintomo frequente di calcolosi biliare è la colica epatica, spesso scatenata da alcuni alimenti (grassi, uova, cioccolato) e il cui dolore, localizzato sul lato destro superiore dell'addome o verso lo stomaco, è continuo, con parossismi che talora lo rendono intollerabile e con fitte verso il dorso o verso le costole. Sovente la colica epatica è accompagnata da nausea, vomito, respirazione difficile, leggera febbre, tachicardia, ittero lieve.

In altri casi la colica conclamata è assente, ma si hanno piccole crisi dolorose che durano in media2- 3 giorni e si ripetono a intervalli di settimane o di mesi, soprattutto in concomitanza di pasti eccessivi o ricchi di alcuni alimenti come grassi, uova, cioccolato. Nei periodi in cui i dolori sono assenti, lo stato generale del malato può essere l'unico indizio di calcolosi biliare: si tratta di disturbi pseudo-ulcerosi (bruciore di stomaco, senso di peso e di gonfiore dopo i pasti, nausea) che si distinguono da quelli dell'ulcera perchè si irradiano intorno all'addome o verso la spalla destra e spesso sono provocati dall'ingestione di alimenti grassi. Altri sintomi di calcolosi biliare sono dolori colitici, stitichezza, diarrea.

Talvolta la calcolosi biliare resta asintomatica. E' raro che i calcoli vengano eliminati per le vie naturali e che la calcolosi scompaia completamente. Di regola essa è accompagnata da colecistite cronica ed evolve con disturbi dispeptici alternati da coliche epatiche che spesso sono scatenate da eccessi alimentari. La calcolosi biliare può provocare complicazioni acute (colecistite acuta, semplice o purulenta, angiocolite, pancreatite acuta,trombosi della vena porta) e complicazioni croniche (calcolosi del coledoco, atrofia della cistifellea, infiammazione degli organi vicini alla cistifellea, arresto di un calcolo nel dotto cistico, cirrosi biliare, pancreatite cronica, fistola biliare e ileo biliare, degenerazione cancerosa delle vie biliari). La calcolosi biliare, rara prima dei 15-20 anni, successivamente diventa frequente, in particolare nella donna che ha avuto una o più gravidanze. Le conoscenze sulle cause della calcolosi biliare sono scarse: si parla di infezione biliare, di una eccessiva concentrazione della bile o di un riflusso di succo pancreatico nelle vie biliari, di anormale concentrazione della bile per stasi nella cistifellea, ecc. Fattori che favoriscono la calcolosi biliare sono la gravidanza, le malattie emolitiche, l'epatite virale, l'obesità .

La calcolosi del coledoco, a sua volta, presenta forme itteriche e senza ittero. Nelle forme itteriche i sintomi sono: colica epatica simile a quella suscitata dalla calcolosi biliare; febbre che in genere si manifesta qualche ora dopo la colica e può raggiungere i 39“; ittero che compare abitualmente il giorno dopo e aumenta nei giorni successivi, mentre le feci diventano pallide e le urine scure. Il fegato è ingrossato e dolente alla palpazione. Esistono anche forme non così tipiche, nelle quali l'ittero è intermittente e di intensità  variabile; oppure si ha un'angiocolite acuta e grave, complicata da lesione renale, e i cui sintomi sono ittero intenso, febbre, brividi, albuminuria, uremia, urine scarse. Nelle forme senza ittero, la calcolosi del coledoco si manifesta soltanto con coliche epatiche indistinguibili da quelle provocate dalla calcolosi biliare; oppure si riduce ad accessi di febbre senza altri sintomi.

Di regola, i calcoli del coledoco, come quelli della cistifellea, non vengono eliminati per le vie naturali e possono provocare gravi complicazioni infiammatorie come angiocolite e colecistite. Circa un quarto dei casi di calcolosi del coledoco rappresenta una complicazione di quella biliare. I fattori che favoriscono la calcolosi del coledoco non differiscono da quelli della calcolosi biliare.Nella composizione dei calcoli biliari e del coledoco si riscontra la presenza di colesterolo (di solito un calcolo unico, che può ricoprirsi di carbonato di calcio) e bilirubinato di calcio (specialmente in connessione con malattie emolitiche) spesso misti in calcoli multipli.

Autore: Redazione Medicina33.com