Quali sono i sintomi della sifilide? Qual è la causa della sifilide? Come evolve la sifilide?
La sifilide, detta anche lue o " mal francese ", è una malattia a decorso benigno se viene trattata precocemente, grave se trascurata. Quest'ultima evenienza si verifica con una certa frequenza in quanto l'infezione, potendo interessare tutti gli organi, presenta sintomi comuni con molte altre malattie con le quali può essere per lungo tempo confusa.
Qual è la causa della sifilide? La causa della sifà¬lide è un batterio, il Treponema pallido, che si trasmette esclusivamente per via sessuale. Colpisce prevalentemente il sesso maschile e i soggetti più giovani. Fino a qualche decennio fa era la malattia venerea più temuta, anche per le conseguenze mortali: l'avvento, nel 1943, della penicillina, antibiotico particolarmente efficace sul Treponema pallido, ha ridotto grandemente la diffusione e la gravita della malattia, anche se essa è tutt'altro che scomparsa. Gli omosessuali e le prostitute sono considerati essere i più importanti " serbatoi " dell'infezione.La sifilide può essere trasmessa dalla donna al proprio bambino durante la gravidanza se la madre ammala dopo il 5° mese di gestazione o se ne era già affetta prima di quell'epoca, ma, non sapendolo, non si è sottoposta a opportuno trattamento: è così che un neonato può venire alla luce già affetto da sifilide, che in questo caso viene chiamata "congenita".
Quali sono i sintomi della sifilide? Dopo un periodo di incubazione senza sintomi, che dura in media 25 giorni, ma può durare dai 10 ai 90 giorni, compare la lesione del primo stadio dell'infezione: sul glande dell'uomo o sulle grandi e piccole labbra o il collo dell'utero della donna si forma una macchia rosso scura, a limiti netti, rotonda od ovale, di 2 cm di diametro, dalla superficie umida per la presenza di una secrezione sierosa, ricca di treponemi e perciò stesso altamente infettante.
Come evolve la sifilide? Entro 10 giorni la superficie della macchia va incontro a erosione trasformandosi in un'ulcerazione non dolente la cui base è estremamente dura. Se non viene trattata, guarisce cicatrizzandosi entro 8 settimane. I linfonodi inguinali del lato corrispondente alla lesione si ingrossano e permangono voluminosi e non dolenti per molti mesi. La lesione non viene spesso riconosciuta nella donna. Meno di frequente l'ulcera sifilitica può formarsi sulle labbra o nella bocca o nella zona intorno all'ano.Dopo 45 giorni dalla comparsa della lesione primaria inizia un periodo, che può durare anche alcuni anni, durante il quale i treponemi, trasportati dalla circolazione sanguigna, invadono tutto l'organismo. I sintomi di questo periodo sono spesso sfumati e vengono frequentemente sottovalutati perchè simulano sintomi provocati da altre malattie. Compaiono delle macchie sulla pelle, color fiore di pesco, non dolorose, non pruriginose, spesso scambiate per manifestazioni allergiche; si formano delle papule, escrescenze dure sulle palme delle mani, sulle piante dei piedi o intorno alla bocca, che simulano frequentemente le manifestazioni della dermatite; cadono i capelli in maniera irregolare, a chiazze; si formano delle placche nel cavo orale. Durante questa fase il soggetto è estremamente contagioso.A questa fase fa seguito un lungo periodo di latenza, durante il quale il soggetto è ancora infettato dal microrganismo, ma non manifesta alcun sintomo. Dopo 5-10 anni dall'episodio primario, talvolta anche dopo 20-30 anni, compaiono i sintomi della sifilidetardiva con lesioni destruenti, chiamate " gomme ", che riguardano il sistema nervoso, con comparsa di paralisi progressiva e deterioramento delle funzioni intellettive, l'apparato scheletrico, il cuore e i grossi vasi come l'aorta, la cute e le mucose.
Come si cura la sifilide? II trattamento antibiotico della sifà¬lide è efficace purchè intrapreso tempestivamente.
Autore: Redazione Medicina33.com
Qual è la causa della sifilide? La causa della sifà¬lide è un batterio, il Treponema pallido, che si trasmette esclusivamente per via sessuale. Colpisce prevalentemente il sesso maschile e i soggetti più giovani. Fino a qualche decennio fa era la malattia venerea più temuta, anche per le conseguenze mortali: l'avvento, nel 1943, della penicillina, antibiotico particolarmente efficace sul Treponema pallido, ha ridotto grandemente la diffusione e la gravita della malattia, anche se essa è tutt'altro che scomparsa. Gli omosessuali e le prostitute sono considerati essere i più importanti " serbatoi " dell'infezione.La sifilide può essere trasmessa dalla donna al proprio bambino durante la gravidanza se la madre ammala dopo il 5° mese di gestazione o se ne era già affetta prima di quell'epoca, ma, non sapendolo, non si è sottoposta a opportuno trattamento: è così che un neonato può venire alla luce già affetto da sifilide, che in questo caso viene chiamata "congenita".
Quali sono i sintomi della sifilide? Dopo un periodo di incubazione senza sintomi, che dura in media 25 giorni, ma può durare dai 10 ai 90 giorni, compare la lesione del primo stadio dell'infezione: sul glande dell'uomo o sulle grandi e piccole labbra o il collo dell'utero della donna si forma una macchia rosso scura, a limiti netti, rotonda od ovale, di 2 cm di diametro, dalla superficie umida per la presenza di una secrezione sierosa, ricca di treponemi e perciò stesso altamente infettante.
Come evolve la sifilide? Entro 10 giorni la superficie della macchia va incontro a erosione trasformandosi in un'ulcerazione non dolente la cui base è estremamente dura. Se non viene trattata, guarisce cicatrizzandosi entro 8 settimane. I linfonodi inguinali del lato corrispondente alla lesione si ingrossano e permangono voluminosi e non dolenti per molti mesi. La lesione non viene spesso riconosciuta nella donna. Meno di frequente l'ulcera sifilitica può formarsi sulle labbra o nella bocca o nella zona intorno all'ano.Dopo 45 giorni dalla comparsa della lesione primaria inizia un periodo, che può durare anche alcuni anni, durante il quale i treponemi, trasportati dalla circolazione sanguigna, invadono tutto l'organismo. I sintomi di questo periodo sono spesso sfumati e vengono frequentemente sottovalutati perchè simulano sintomi provocati da altre malattie. Compaiono delle macchie sulla pelle, color fiore di pesco, non dolorose, non pruriginose, spesso scambiate per manifestazioni allergiche; si formano delle papule, escrescenze dure sulle palme delle mani, sulle piante dei piedi o intorno alla bocca, che simulano frequentemente le manifestazioni della dermatite; cadono i capelli in maniera irregolare, a chiazze; si formano delle placche nel cavo orale. Durante questa fase il soggetto è estremamente contagioso.A questa fase fa seguito un lungo periodo di latenza, durante il quale il soggetto è ancora infettato dal microrganismo, ma non manifesta alcun sintomo. Dopo 5-10 anni dall'episodio primario, talvolta anche dopo 20-30 anni, compaiono i sintomi della sifilidetardiva con lesioni destruenti, chiamate " gomme ", che riguardano il sistema nervoso, con comparsa di paralisi progressiva e deterioramento delle funzioni intellettive, l'apparato scheletrico, il cuore e i grossi vasi come l'aorta, la cute e le mucose.
Come si cura la sifilide? II trattamento antibiotico della sifà¬lide è efficace purchè intrapreso tempestivamente.
Autore: Redazione Medicina33.com