Sezione: Neurologia

Prevenire il mal di testa, le cause che fanno insorgere crisi di emicrania, sintomi della cefalea.

Prevenire il mal di testa, le cause che fanno insorgere crisi di emicrania, sintomi della cefalea. Il mal di testa o cefalea, è un sintomo che compare in un grandissimo numero di malattie, sia lievi che gravi. Individuare la sua origine è spesso difficile, ma indispensabile per una cura razionale. La forma più comune di cefalea è quella vasomotoria, dovuta a una alterazione della circolazione sanguigna intracranica. A questa forma appartengono la maggior parte delle cefalee, originate da malattie infettive, febbre, fame, intossicazioni da tabacco o da altro. La cefalea è frequente anche nell'ipertensione grave: si manifesta la mattina e di solito scompare durante il giorno e spesso è localizzata alla nuca. Altre cause di cefalea sono l'ipertensione endocranica, gli ematomi, gli ascessi e i tumori cerebrali, la meningite, la sifilide secondaria, i vizi oculari, gli sforzi visivi, l'otite media, la sinusite, le autointossicazioni e le intossicazioni, le anemie, le malattie cardiovascolari, l'insolazione, il calore, la nevrastenia, i disturbi psichici.

Il riposo fisico e mentale è un provvedimento fondamentale in tutti i casi. Alcune cefalee sono transitorie e regrediscono spontaneamente. Gli analgesici, il cui uso continuo e protratto deve essere sconsigliato, sono efficaci in molte cefalee di svariata origine. In qualche caso, in particolare nelle cefalee di origine psichica, i sedativi possono risultare molto utili.

L' emicrania è caratterizzata da crisi ricorrenti di cefalea con o senza alterazioni concomitanti a carico della vista e dell'apparato digerente. Questo disturbo ha spesso una base ereditaria e in certi casi una causa allergica, ormonale (soprattutto nella donna le cui crisi di emicrania sono sovente legate a crisi mestruali) e anche digestiva. Emozioni, alterazioni psichiche varie possono, a quanto sembra, predisporre all'emicrania. Essa è più frequente nelle donne che negli uomini e incomincia spesso prima dei 30 anni.

Le crisi di emicrania insorgono con accessi e durano da qualche minuto a qualche giorno, di solito 24 ore. Il dolore interessa, nei casi tipici, la metà  della testa (da qui, appunto, il termine di emicrania) di solito a sinistra, può essere molto violento, continuo o pulsante e viene aggravato dai movimenti del capo. Le crisi emicraniche sono precedute o accompagnate quasi sempre da segni generali: irritabilità , nausea, vomito, stitichezza o diarrea. A volte sono precedute da disturbi visivi (scotoma scintillante con apparizione di figure brillanti a zig zag), a volte da alterazioni mentali, insofferenza per la luce, lacrimazione e arrossamento delle congiuntive. Al termine della crisi si ha emissione abbondante di urine. (Le crisi di emicrania non vanno confuse con quelle da nevralgia del trigemino, il nervo cranico che può essere sede di accessi molto dolorosi alla faccia).

Si può tentare di arrestare la crisi all'inizio con un bagno caldo, riposo a letto nell'oscurità , ghiaccio sulla parte dolente, sedativi semplici. La prevenzione dell'emicrania è legata anzitutto alla cura della sua causa, comunque è sempre utile prendere provvedimenti igienici come limitare gli alimenti, (specialmente le carni), eliminare quelli che eventualmente provocano allergia (uova, cioccolato, ecc.), evitare l'alcool, il tabacco, dare la preferenza a latte, latticini, verdura, frutta, limitare il sale. Se l'emicrania si manifesta in periodo mestruale, ricercare e curare la probabile causa ormonale.

Autore: Redazione Medicina33.com