Pfizer presenta il Patto per un mondo più sano con l’obiettivo di migliorare la salute di 1,2 miliardi di persone che vivono in 45 Paesi a basso reddito
Pfizer fornirà, senza scopo di lucro, tutti i suoi attuali e futuri farmaci e vaccini protetti da brevetto, disponibili negli Stati Uniti o nella UE, a 45 Paesi a basso reddito.
Ruanda, Ghana, Malawi, Senegal e Uganda sono i primi cinque Paesi che aderiranno al Patto. I funzionari sanitari di questi Paesi contribuiranno a identificare e risolvere eventuali criticità sulle quali lavorare, in modo da preparare il lancio dell’iniziativa in tutti gli altri Paesi.
Pfizer invita i leader e le organizzazioni sanitarie di tutto il mondo a unirsi al Patto, apportando la loro expertise e le loro risorse per colmare il gap dell’equità sanitaria e contribuire a migliorare la salute di 1,2 miliardi di persone.
Pfitzer a lanciato il “Patto per un mondo più sano” (An Accord for a Healthier World): un’iniziativa senza precedenti per fornire, senza scopo di lucro, tutti i farmaci e i vaccini Pfizer, protetti da brevetto e disponibili negli Stati Uniti o nell’Unione Europea, a 1,2 miliardi di persone che vivono in 45 Paesi in via di sviluppo. Obiettivo del Patto, per contribuire a ridurre le diseguaglianze di salute esistenti tra molti di questi Paesi e il resto del mondo.
“Come abbiamo imparato dal lancio globale del vaccino per il COVID-19, provvedere alla fornitura di un farmaco o un vaccino è solo il primo passo per aiutare i pazienti. Lavoreremo a stretto contatto con i leader mondiali della sanità per migliorare aree come la diagnosi, l’educazione e la formazione, le infrastrutture e lo stoccaggio, e molto altro ancora. Solo quando tutti gli ostacoli saranno stati superati, potremo ridurre le disparità sanitarie a livello globale, prendendoci cura di tutti i pazienti”, ha dichiarato Albert Bourla, Presidente e CEO di Pfizer.
Il Patto include tutti i 27 Paesi oggi classificati a basso reddito e 18 Paesi che negli ultimi 10 anni sono passati dalla fascia di reddito basso a quella di reddito medio-basso. Pfizer collaborerà da subito con le autorità sanitarie di Ruanda, Ghana, Malawi, Senegal e Uganda per le analisi preliminari e per garantire la distribuzione di farmaci e vaccini alle persone che ne hanno bisogno. La collaborazione prevede anche l’expertise necessaria a supportare la diagnosi, la formazione professionale e l’inserimento del personale sanitario, oltre alla gestione della filiera di produzione e altri interventi migliorativi sulle infrastrutture. Quanto messo a punto nella fase preliminare in questi cinque Paesi verrà applicato per il lancio negli altri quaranta Paesi.
Pfizer collaborerà con i Paesi aderenti al Patto anche per identificare in modo rapido ed efficiente i percorsi regolatori per ridurre i tempi, normalmente più lunghi, necessari a rendere disponibili i nuovi farmaci e vaccini in questi Paesi.
Nell’ambito del Patto, Pfizer si impegna a fornire 23 farmaci e vaccini per il trattamento di malattie infettive, alcune forme tumorali e alcune malattie rare e infiammatorie. Rendere disponibili in tempi rapidi questi prodotti significa contrastare potenzialmente patologie, infettive e non, responsabili della morte di quasi un milione di persone all’anno in questi Paesi e malattie croniche che hanno un notevole impatto sulla qualità della vita di almeno un altro mezzo milione di persone. Ogni volta che Pfizer lancerà nuovi farmaci e vaccini, questi saranno inclusi senza scopo di lucro anche nel portfolio del Patto.
Il Patto mira anche a creare un accesso più rapido ai futuri farmaci e vaccini delle pipeline di Pfizer, in particolare quelli per il trattamento di patologie ad alto impatto globale, da parte dei 45 Paesi. Per favorire questa iniziativa, Pfizer, grazie ai fondi della Fondazione Bill & Melinda Gates, sta portando avanti lo sviluppo di candidati vaccini per la prevenzione dello Streptococco di gruppo B, che è una delle principali cause di natimortalità e mortalità neonatale nei paesi a basso reddito. Si discute anche sulle possibilità di sviluppo di un vaccino per il virus respiratorio sinciziale, altra vaccinazione utile in maternità.
“Ognuno, a prescindere da dove vive, ha diritto allo stesso accesso a farmaci e vaccini innovativi e salvavita”, ha dichiarato Bill Gates, Co-presidente della Bill & Melinda Gates Foundation. “Il Patto per un mondo più sano può aiutare milioni di persone che vivono nei Paesi a basso reddito a disporre di tutto ciò che è necessario per vivere una vita sana. Pfizer sta aprendo una strada che altre aziende dovrebbero seguire”.
“L’accesso rapido e sostenibile ai farmaci e ai vaccini più avanzati è il pilastro dell’equità sanitaria mondiale. L’impegno di Pfizer formalizzato dal Patto stabilisce un nuovo standard in questo senso. Insieme agli altri investimenti per rafforzare i sistemi sanitari pubblici e gli enti regolatori dell’Africa, il Patto rappresenta un importante passo verso la sicurezza sanitaria sostenibile di Paesi a qualsiasi livello di reddito”, ha affermato Sua Eccellenza Paul Kagame, Presidente del Ruanda.
“Dobbiamo continuare a perseguire una sanità di qualità per tutte le persone, affinché queste possano vivere più a lungo, più forti e più sane”, ha dichiarato Sua Eccellenza Nana Addo Dankwa Akufo-Addo, Presidente del Ghana. “Questo richiederà una stretta collaborazione tra i settori pubblico e privato. Siamo orgogliosi di sottoscrivere questo Patto e lavorare insieme a un obiettivo così importante”.
“Il Senegal sostiene con orgoglio il lancio del Patto per un mondo più sano a sostegno dell’equità e di esiti sanitari migliori per le persone del nostro Paese e di tutto il mondo”, ha affermato Sua Eccellenza Macky Sall, Presidente del Senegal. “Insieme, lavoreremo per un mondo migliore”.
“Il Patto aiuta i Paesi a basso reddito senza violare la loro dignità e il loro operato, poiché si tratta di una vera e propria partnership, che coinvolge sia Pfizer che Paesi come il Malawi con la condivisione di oneri finanziari e operativi nella produzione e la consegna di forniture che potranno salvare milioni di vite. Questo è il modo in cui dovrebbero essere affrontati tutti i problemi di livello mondiale”, ha dichiarato Sua Eccellenza Lazarus Chakwera, Presidente del Malawi.
“È arrivato il momento di colmare il gap dell’equità sanitaria”, ha affermato Sua Eccellenza Yoweri Museveni, Presidente dell’Uganda. “L’Uganda è fiera di partecipare al Patto e si impegna a lavorare con Pfizer e gli altri partner del Patto alla ricerca di nuove risposte alle sfide dell’accesso”.
Ulteriori dettagli sul Patto per un mondo più sano sono disponibili su www.pfizer.com/Accord
Pfizer: Innovazioni che cambiano la vita dei pazienti
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Nota informativa
Le informazioni contenute nel presente comunicato sono aggiornate al 5 maggio 2022. L’Azienda non si assume alcun obbligo di aggiornare le informazioni previsionali contenute nel presente comunicato a seguito di nuove informazioni o eventi o sviluppi futuri.
Questo comunicato contiene informazioni previsionali sul lancio di “Un Patto per un mondo più sano” da parte dell’Azienda, sui suoi sforzi per fornire senza scopo di lucro tutti i suoi attuali e futuri farmaci e vaccini protetti da brevetto negli Stati Uniti o nella UE a 45 paesi a basso reddito e sulle sue collaborazioni con i leader mondiali della sanità, che comportano incertezze e rischi sostanziali che potrebbero far sì che i risultati effettivi differiscano notevolmente da quelli espressi o impliciti contenuti in tali affermazioni. I rischi e le incertezze includono, tra le altre cose, le incertezze inerenti la ricerca e lo sviluppo, compresa la capacità di soddisfare gli endpoint clinici previsti, le date di inizio e/o di completamento degli studi clinici, le date di presentazione alle autorità regolatorie, le date di approvazione delle autorità regolatorie e/o le date di lancio, così come la possibilità di nuovi dati clinici e successive analisi dei dati clinici esistenti dall’esito sfavorevole; decisioni delle autorità regolatorie con impatto sull’etichettatura, i processi produttivi, la sicurezza e/o altre questioni che potrebbero avere effetto sulla disponibilità o il potenziale commerciale dei prodotti candidati Pfizer, incluso lo sviluppo di prodotti o terapie da parte di altre aziende; capacità o capacità produttive; incertezze relativamente alla capacità di ottenere raccomandazioni dai comitati tecnici dei vaccini e altre autorità sanitarie pubbliche e incertezze riguardanti l’impatto commerciale di tali raccomandazioni; le incertezze inerenti la pianificazione aziendale e finanziaria, inclusi, senza limitazioni, i rischi correlati all’attività e alle prospettive di Pfizer, sviluppi sfavorevoli nei mercati di Pfizer o nei mercati finanziari, i mercati creditizi, il contesto normativo o le economie in generale, statunitensi o globali; l’impatto del COVID-19 sulla nostra attività, le nostre operazioni e i nostri risultati finanziari, e; gli sviluppi competitivi.
Un'ulteriore descrizione dei rischi e delle incertezze si trova nella relazione annuale di Pfizer sul Modulo 10-K per l'anno fiscale conclusosi il 31 dicembre 2021 e nelle sue successive relazioni sul Modulo 10-Q, comprese le sezioni intitolate "Fattori di rischio" e "Informazioni previsionali e fattori che possono influire sui risultati futuri", nonché nei suoi successivi report sul Modulo 8-K, tutte depositate presso la U.S. Securities and Exchange Commission e disponibili su www.sec.gov e www.pfizer.com.
Autore: Redazione Medicina33.com