Obesità supera la denutrizione nel mondo: le scoperte del recente studio su The Lancet
L'attuale panorama della salute globale presenta un avversario insidioso, forse più grave della fame stessa: l'obesità. In un recente studio condotto in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e pubblicato su The Lancet, si è rivelato che oltre un miliardo di persone nel mondo soffrono di obesità, superando così il numero di individui affetti da sottopeso, attestatosi al di sotto dei 550 milioni. Tale dato rappresenta una preoccupante evoluzione, evidenziando un aumento di oltre il doppio rispetto al 1990. Tuttavia, è nei segmenti più giovani della popolazione, in particolare tra i bambini e gli adolescenti dai 5 ai 19 anni, che l'obesità ha raggiunto proporzioni allarmanti, quadruplicandosi nel medesimo periodo.
Sebbene si assista a una riduzione della percentuale di individui denutriti, l'obesità rimane una sfida critica per la salute pubblica in molte regioni del mondo. Si evidenziano, infatti, Paesi in cui coesistono le più alte percentuali di sottopeso e di obesità, come nelle nazioni del Pacifico, dei Caraibi, del Medio Oriente e del Nord Africa.
L'analisi dei dati condotta nello studio Lancet, che ha coinvolto oltre 200 milioni di individui attraverso 3.663 studi, rivela una realtà complessa: obesità e denutrizione sono entrambe manifestazioni di malnutrizione. Quest'ultima, nelle sue diverse forme, comprende non solo la denutrizione stessa, ma anche carenze vitaminiche o minerali, sovrappeso e obesità. Queste condizioni possono contribuire a gravi patologie non trasmissibili, come malattie cardiovascolari, diabete e alcuni tipi di cancro.
L'OMS ha coniato il termine "Globesity" per definire questa epidemia di obesità che colpisce indiscriminatamente adulti e bambini. È una malattia cronica complessa, le cui cause sono ben note ma le cui iniziative di contrasto non ricevono l'incremento necessario. È imperativo concentrarsi su azioni che promuovano scelte alimentari sane fin dalla prima infanzia, garantendo l'accesso a cibi di qualità per tutti e implementando politiche e normative più severe sulla commercializzazione di alimenti dannosi, soprattutto rivolti ai bambini.
Francesco Branca, direttore del Dipartimento di Nutrizione e Sicurezza Alimentare dell'OMS, sottolinea l'urgenza di garantire l'accesso a diete sane per tutti e la promozione di stili di vita attivi. Tuttavia, nonostante gli sforzi, l'obesità continua a diffondersi a una velocità superiore alle previsioni, segno inequivocabile della necessità di rafforzare gli interventi a livello globale.
Autore: Redazione Medicina33.com