Le scuole saranno sicure se saranno rispettate le regole. A scuola ai tempi del covid.
La mascherina è il dispositivo di protezione individuale che abbiamo imparato necessariamente ad indossare tutti, adulti e bambini, negli ultimi mesi.
Utilizzare le mascherine (quelle chirurgiche, le ffp2 e le ffp3 senza valvola, e in misura minore quelle "fai da te") blocca o riduce la diffusione delle goccioline di saliva (mentre si parla, durante l’espirazione, starnuti e colpi di tosse) che potrebbero contenere il Covid-19 nel caso di soggetto infetto asintomatico. L’uso diventa quindi importante per un’eventuale protezione delle persone e degli ambienti intorno ad esso.
Questo dispositivo deve coprire al meglio sia la bocca che il naso e deve aderire in modo completo, pertanto è fondamentale assicurarsi che i bambini la indossino correttamente. È necessario quindi:
• nei bambini più grandi, mostrare come indossare in modo corretto la mascherina, chiedere loro di ripetere la manovra sia per indossarla che per toglierla;
• lodarli per come hanno seguito le istruzioni fornendo qualche altro suggerimento per rendere più sicuro l'utilizzo della mascherina;
• per i bambini più piccoli può essere il genitore stesso a posizionare la mascherina sul volto del bambino. Sarà necessario che stringa i laccetti quanto basta per mantenere la mascherina ben aderente al viso;
• ricordare ai bambini, attraverso l'esempio degli adulti e gli insegnamenti giocosi a rispettare tutte le norme utili per impedire il diffondersi del virus come il lavaggio delle mani e la distanza di sicurezza;
• essere un buon modello: lavarsi spesso le mani rende più probabile che i bambini ripetano con naturalezza lo stesso comportamento.
Nonostante la sua importante funzione nel limitare la diffusione del contagio, esperti hanno affrontato dibattiti sulla sua reale efficacia e addirittura sui danni che potrebbero derivarne dall’utilizzo.
Non ci sono dubbi: “la mascherina non è dannosa, non crea danni a chi la indossa. La stessa Società italiana di pediatria ha dichiarato che non esistono problemi nel vestire la mascherina anche per i bambini di piccola età, a meno che non abbiano patologie o altre difficoltà”, lo ha spiegato il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo.
Andiamo a vedere le risposte che ha dato la Società Italiana di Pediatria sfatando i 5 falsi miti che hanno creato maggiore discussione.
1. L’uso prolungato della mascherina nei bambini porta ad alcalosi?
FALSO. La quantità della propria anidride carbonica respirata da un bambino sano che indossa la mascherina chirurgica è pressoché impercettibile.
2. L’uso prolungato della mascherina nei bambini porta ad ipossia?
FALSO. I bambini sani che indossano la mascherina chirurgica per più ore al giorno non rischiano la carenza di ossigeno né la morte per ipossia
3. La mascherina chirurgica può indebolire il sistema immunitario nei bambini?
FALSO. La mascherina chirurgica previene il diffondersi delle infezioni e va portata dai bambini per evitare la trasmissione del coronavirus tra soggetti asintomatici.
4. La mascherina chirurgica può causare una alterazione della flora intestinale nei bambini?
FALSO. Non ci sono evidenze scientifiche in letteratura che documentino che un corretto utilizzo della mascherina possa comportare un’alterazione della flora batterica e/o disbiosi intestinale.
5. La mascherina chirurgica è obbligatoria per tutti i bambini?
FALSO. Ci sono bambini che sono esentati dall’uso della mascherina: quelli sotto i 6 anni di età e quelli affetti da disabilità non compatibile con un uso prolungato mascherina.
Tali rassicurazioni arrivano prima dell’inizio del nuovo anno scolastico in cui fare attenzione è d’obbligo. Alberto Villani, il presidente della società Italiana di Pediatria che fa parte del comitato tecnico scientifico sul Covid19, ha ribadito che l'uso delle mascherine negli ambienti chiusi, quindi anche a scuola, è indicato dai 6 anni in su.
Allo stesso tempo, per quanto riguarda le condizioni di staticità, al di là dei pareri scientifici contano anche valutazioni organizzative, ed al momento l'idea è far sì che nella scuola primaria in una condizione di staticità sicura, vale a dire nel rispetto di tutte le regole di distanziamento dei banchi e di areazione della stanza, sarà possibile non indossare la mascherina.
Ad ogni modo, oltre alla distanza fra i banchi e la mascherina, è necessario l’areazione delle aule: basta aprire le finestre per 5-7 minuti all'inizio e alla fine di ogni lezione. Ma questa è una norma igienica valida sempre, non solo con il coronavirus. Anche d'inverno, con i termosifoni accesi, cambiare l'aria non rappresenta un problema.
Le scuole saranno sicure se saranno rispettate le regole. Ai più piccoli va spiegato bene, e loro non avranno difficoltà ad adeguarsi.
La regola vale per tutti, a ogni età. Più la rispettiamo, meno ci ammaliamo.
Autore: Redazione Medicina33.com
Utilizzare le mascherine (quelle chirurgiche, le ffp2 e le ffp3 senza valvola, e in misura minore quelle "fai da te") blocca o riduce la diffusione delle goccioline di saliva (mentre si parla, durante l’espirazione, starnuti e colpi di tosse) che potrebbero contenere il Covid-19 nel caso di soggetto infetto asintomatico. L’uso diventa quindi importante per un’eventuale protezione delle persone e degli ambienti intorno ad esso.
Questo dispositivo deve coprire al meglio sia la bocca che il naso e deve aderire in modo completo, pertanto è fondamentale assicurarsi che i bambini la indossino correttamente. È necessario quindi:
• nei bambini più grandi, mostrare come indossare in modo corretto la mascherina, chiedere loro di ripetere la manovra sia per indossarla che per toglierla;
• lodarli per come hanno seguito le istruzioni fornendo qualche altro suggerimento per rendere più sicuro l'utilizzo della mascherina;
• per i bambini più piccoli può essere il genitore stesso a posizionare la mascherina sul volto del bambino. Sarà necessario che stringa i laccetti quanto basta per mantenere la mascherina ben aderente al viso;
• ricordare ai bambini, attraverso l'esempio degli adulti e gli insegnamenti giocosi a rispettare tutte le norme utili per impedire il diffondersi del virus come il lavaggio delle mani e la distanza di sicurezza;
• essere un buon modello: lavarsi spesso le mani rende più probabile che i bambini ripetano con naturalezza lo stesso comportamento.
Nonostante la sua importante funzione nel limitare la diffusione del contagio, esperti hanno affrontato dibattiti sulla sua reale efficacia e addirittura sui danni che potrebbero derivarne dall’utilizzo.
Non ci sono dubbi: “la mascherina non è dannosa, non crea danni a chi la indossa. La stessa Società italiana di pediatria ha dichiarato che non esistono problemi nel vestire la mascherina anche per i bambini di piccola età, a meno che non abbiano patologie o altre difficoltà”, lo ha spiegato il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo.
Andiamo a vedere le risposte che ha dato la Società Italiana di Pediatria sfatando i 5 falsi miti che hanno creato maggiore discussione.
1. L’uso prolungato della mascherina nei bambini porta ad alcalosi?
FALSO. La quantità della propria anidride carbonica respirata da un bambino sano che indossa la mascherina chirurgica è pressoché impercettibile.
2. L’uso prolungato della mascherina nei bambini porta ad ipossia?
FALSO. I bambini sani che indossano la mascherina chirurgica per più ore al giorno non rischiano la carenza di ossigeno né la morte per ipossia
3. La mascherina chirurgica può indebolire il sistema immunitario nei bambini?
FALSO. La mascherina chirurgica previene il diffondersi delle infezioni e va portata dai bambini per evitare la trasmissione del coronavirus tra soggetti asintomatici.
4. La mascherina chirurgica può causare una alterazione della flora intestinale nei bambini?
FALSO. Non ci sono evidenze scientifiche in letteratura che documentino che un corretto utilizzo della mascherina possa comportare un’alterazione della flora batterica e/o disbiosi intestinale.
5. La mascherina chirurgica è obbligatoria per tutti i bambini?
FALSO. Ci sono bambini che sono esentati dall’uso della mascherina: quelli sotto i 6 anni di età e quelli affetti da disabilità non compatibile con un uso prolungato mascherina.
Tali rassicurazioni arrivano prima dell’inizio del nuovo anno scolastico in cui fare attenzione è d’obbligo. Alberto Villani, il presidente della società Italiana di Pediatria che fa parte del comitato tecnico scientifico sul Covid19, ha ribadito che l'uso delle mascherine negli ambienti chiusi, quindi anche a scuola, è indicato dai 6 anni in su.
Allo stesso tempo, per quanto riguarda le condizioni di staticità, al di là dei pareri scientifici contano anche valutazioni organizzative, ed al momento l'idea è far sì che nella scuola primaria in una condizione di staticità sicura, vale a dire nel rispetto di tutte le regole di distanziamento dei banchi e di areazione della stanza, sarà possibile non indossare la mascherina.
Ad ogni modo, oltre alla distanza fra i banchi e la mascherina, è necessario l’areazione delle aule: basta aprire le finestre per 5-7 minuti all'inizio e alla fine di ogni lezione. Ma questa è una norma igienica valida sempre, non solo con il coronavirus. Anche d'inverno, con i termosifoni accesi, cambiare l'aria non rappresenta un problema.
Le scuole saranno sicure se saranno rispettate le regole. Ai più piccoli va spiegato bene, e loro non avranno difficoltà ad adeguarsi.
La regola vale per tutti, a ogni età. Più la rispettiamo, meno ci ammaliamo.
Autore: Redazione Medicina33.com