Le persone che soffrono di bronchiectasia possono condurre una vita normale.
La bronchiectasia è un allargamento o una distorsione di uno o più rami bronchiali, che si verifica in genere in età adulta come risultato di infezioni frequenti durante l'infanzia. In questa malattia il drenaggio del fluido secreto dalle cellule bronchiali viene parzialmente ridotto, e il liquido si accumula e ristagna nei bronchi, provocando in tal modo ulteriori infezioni.La bronchiectasia può svilupparsi anche in qualsiasi momento se uno dei bronchi viene ostruito da un corpo estraneo per un lungo periodo o se parte di esso è molto più stretto del nonnaie fin dalla nascita.
Quali sono i sintomi?
Il sintomo più importante è una tosse frequente accompagnata dall'espulsione di grandi quantità di espettorato verde o giallo, qualche volta macchiato di sangue. La quantità di espettorato può aumentare quando cambiate posizione, soprattutto quando state distesi. Molto probabilmente avrete infezioni polmonari ricorrenti quando prendete un raffreddore. E potrete soffrire di difficoltà respiratorie.
Quanto è frequente il problema?
La bronchiectasia attualmente è molto rara perchè molte infezioni infantili che una voltane erano la principale causa, come la sinusite e le infezioni toraciclle che spesso seguivano il morbillo o la pertosse, ora vengono prevenute mediante immunizzazione o trattate efficacemente con antibiotici. Anche la tubercolosi, che danneggiava i polmoni, è diventata assai rara. Le persone che soffrono di bronchiectasia possono condurre una vita normale grazie agli antibiotici.
Che cosa fare?
Se tossite ripetutamente espellendo grandi quantità di catarro verde o giallo, consultate il medico, che vi esaminerà il torace con uno stetoscopio e potrà anche avere bisogno di un esame radiografico e di una broncoscopia per poter fare una diagnosi.
Qual è il trattamento?
Autoaiuto: Non c'è nulla da fare fino a che la malattia non è stata diagnosticata. Se ne siete affetti, fate particolarmente attenzione ad evitare raffreddori e infiammazioni alla gola. Non fumate ed evitate ambienti pieni di fumo. Se la parte inferiore del vostro polmone è infetta come accade in genere alle persone affette da questa malattia il medico vi insegnerà la tecnica di drenaggio "posturale". Si tratta di una tecnica da applicare da soli per liberarsi dalle secrezioni bronchiali
Autore: Redazione Medicina33.com
Quali sono i sintomi?
Il sintomo più importante è una tosse frequente accompagnata dall'espulsione di grandi quantità di espettorato verde o giallo, qualche volta macchiato di sangue. La quantità di espettorato può aumentare quando cambiate posizione, soprattutto quando state distesi. Molto probabilmente avrete infezioni polmonari ricorrenti quando prendete un raffreddore. E potrete soffrire di difficoltà respiratorie.
Quanto è frequente il problema?
La bronchiectasia attualmente è molto rara perchè molte infezioni infantili che una voltane erano la principale causa, come la sinusite e le infezioni toraciclle che spesso seguivano il morbillo o la pertosse, ora vengono prevenute mediante immunizzazione o trattate efficacemente con antibiotici. Anche la tubercolosi, che danneggiava i polmoni, è diventata assai rara. Le persone che soffrono di bronchiectasia possono condurre una vita normale grazie agli antibiotici.
Che cosa fare?
Se tossite ripetutamente espellendo grandi quantità di catarro verde o giallo, consultate il medico, che vi esaminerà il torace con uno stetoscopio e potrà anche avere bisogno di un esame radiografico e di una broncoscopia per poter fare una diagnosi.
Qual è il trattamento?
Autoaiuto: Non c'è nulla da fare fino a che la malattia non è stata diagnosticata. Se ne siete affetti, fate particolarmente attenzione ad evitare raffreddori e infiammazioni alla gola. Non fumate ed evitate ambienti pieni di fumo. Se la parte inferiore del vostro polmone è infetta come accade in genere alle persone affette da questa malattia il medico vi insegnerà la tecnica di drenaggio "posturale". Si tratta di una tecnica da applicare da soli per liberarsi dalle secrezioni bronchiali
Autore: Redazione Medicina33.com