Sezione: Malattie della pelle

La terapia della callosità  consiste nell'allontanare la causa traumatizzante e nel medicare localmente con cheratolitici come l'acido salicilico.

I calli sono un ispessimento localizzato dell'epidermide, detto anche durone otiloma, provocato dalla pressione e sfregamento continui in unazona di pelle che ricopre una prominenza ossea. É costituito dacheratina (cellule morte) compressa. Si localizza generalmenteai piedi, particolarmente a livello del IV e V dito, nonchà© sullasuperficie plantare del I e V metatarso. E frequente anche allepalme delle mani. Si presenta rilevato, di colorito giallastro, piùo meno rotondeggiante; spesso al centro si nota la presenza diun fittone, una radice che si addentra nel derma sottostante.
Per callosità  invece si intendono ispessimenti cornei circoscrittima provocati da sfregamenti o da traumi ripetuti in zone di cuteesposte, quali le palme delle mani e le piante dei piedi. Le callosità  si osservano ad esempio in determinati mestieri (calzolai,falegnami, scalpellini) in rapporto all'uso di strumenti di lavoroe in particolari atteggiamenti (sono tipiche le callosità  alleginocchia dei religiosi, alle labbra dei suonatori di tromba ecc.).L'ispessimento, inoltre, non presenta il tipico fittone centrale epiù facilmente si può complicare con ragadi dolorose. I calli ingenere tendono a regredire se viene eliminata la causa. Neipiedi sono generalmente provocati da calzature inadeguate adesempio troppo strette o a punta, che provocano la comparsa dicalli sulla parte superiore delle dita dei piedi, o da difetti dellasuperficie e della tomaia che provocano quelli laterali o dellepiante dei piedi.

La terapia della callosità  consiste nell'allontanare la causa traumatizzante e nel medicare localmente con cheratolitici come l'acido salicilico.

Autore: Redazione Medicina33.com