La legge italiana sulle adozioni prevede l'obbligo di comunicare al bambino che è stato adottato.
La legge italiana sulle adozioni prevede l'obbligo di comunicare albambino che è stato adottato. Non ci si può sentire individui completi, formati se non si riesce a ricostruire tutti gli elementi che compongono la propria storia personale.Non esiste un momento preciso per dirlo. La comunicazione deve accompagnare l'arrivo del bimbo nella famiglia e la sua crescita giorno dopo giorno. Per accettare la propria storia ha bisogno di continuespiegazioni e rassicurazioni. Per questo, secondo quanto consiglianogli psicologi, in casa devono esserci i segni della storia adottiva affinchè il bimbo, mano a mano che diventa grande, possa accedervi ognivolta che lo desidera, senza forzature. Il bambino deve poter collegare la sua vita "prima" con quella "dopo". Per esempio, si può tenereun diario con la cronaca dell'incontro con il piccolo e creare un album di foto, costruendo così una storia, una favola a lieto fine, che igenitori poi gli racconteranno; si deve conservare qualche oggettoche il bimbo possedeva prima di conoscere i genitori.
Autore: Redazione Medicina33.com
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