La broncografia è un tipo di indagine indicato nella diagnostica radiologica di molte affezioni broncopolmonari che comportino un'alterazione morfologica dell'albero bronchiale stesso (bronchiectasie, stenosi bronchiali, neoplasie polmonari).
La broncografia è un metodo di indagine radiologica, oggi in genere sostituito dalla TAC o dalla broncoscopia, applicata ai bronchi mediante l'introduzione in essi di sostanze iodate radiopache. Dopo anestesia generale o semplicemente della faringe, si introduce per via nasale un sondino che, nel successivo percorso bronchiale, viene controllato ai raggi X.
Attraverso questo sondino viene immesso lentamente il mezzo di contrasto radiopaco che può essere liposolubile (permane parecchi giorni nell'albero bronchiale) oppure idrosolubile (viene eliminato più rapidamente).
La broncografia è un tipo di indagine indicato nella diagnostica radiologica di molte affezioni broncopolmonari che comportino un'alterazione morfologica dell'albero bronchiale stesso (bronchiectasie, stenosi bronchiali, neoplasie polmonari). Controindicazioni assolute sono la presenza di malattie acute dei polmoni, gravi lesioni cardiache o renali, ipersensibilità allo iodio, pneumatie acute febbrili.
Autore: Redazione Medicina33.com
Attraverso questo sondino viene immesso lentamente il mezzo di contrasto radiopaco che può essere liposolubile (permane parecchi giorni nell'albero bronchiale) oppure idrosolubile (viene eliminato più rapidamente).
La broncografia è un tipo di indagine indicato nella diagnostica radiologica di molte affezioni broncopolmonari che comportino un'alterazione morfologica dell'albero bronchiale stesso (bronchiectasie, stenosi bronchiali, neoplasie polmonari). Controindicazioni assolute sono la presenza di malattie acute dei polmoni, gravi lesioni cardiache o renali, ipersensibilità allo iodio, pneumatie acute febbrili.
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