L' emoglobina glicata è utilizzata sia come indice di glicemia media che come valutazione del rischio di sviluppare le complicanze del diabete.
Per Diabete Mellito s'intende un gruppo didisordini del metabolismo dei carboidrati in cui ilglucosio è poco utilizzato determinandoiperglicemia. Sostanzialmente si riconoscono duetipi di Diabete: a) Tipo 1 b) Tipo 2 (comprende il90-95% dei casi) che risulta dalla combinazionedell'insulina resistenza e di una inadeguatasecrezione insulinica. Altri tipi di Diabete sono rari.La diagnosi di Diabete è stabilita esclusivamentecon la documentazione di iperglicemia (aumentodella concentrazione di glucosio nel sangue). Ilmonitoraggio del controllo glicemico è eseguitodai . pazienti, che misurano la propriaconcentrazione di glucosio nel sangue conmisuratori portatili, o dal Laboratorio con lamisurazione dell' emoglobina glicata.
Molti fattori possono interferire con l'analisi delglucosio dei misuratori portatili: l'applicazioneinappropriata del campione, la scorretta rimozionedell'eccesso di sangue, alcune variabili (altitudine,temperatura ambientale, umidità .etc,), differenzedei risultati tra strumenti diversi. Inoltre, nonostantele prestazioni dei misuratori portatili attuali abbianoprestazioni superiori a quelli della generazioneprecedente, l'imprecisione rimane alta; solo il 50%delle analisi soddisfano i criteri ADA (AmericanDiabetes Association) di uno scostamento < 5%dal valore di riferimento. In aggiunta, l'accuratezzaclinica ed analitica dei misuratori portatilidimostrano che nessuno di essi soddisfa i criteriADA.La determinazione delle proteine glicate, inparticolare della emoglobina glicata (GHb), èampiamente utilizzata per il monitoraggio di routinea lungo termine dello stato glicemico nei pazienticon diabete mellito. L' emoglobina glicata èutilizzata sia come indice di glicemia media checome valutazione del rischio di sviluppare lecomplicanze del diabete.
Le proteine glicatederivano da una reazione post-traduzionale nonenzimatica tra il glucosio e i gruppi amminici delleproteine. Per quanto riguarda l'emoglobina, laquota di sintesi di GHb è funzione principalmentedella concentrazione di glucosio cui gli eritrocitidella glicemia sono esposti. GHb è un indiceclinicamente utile della glicemia media dei 120degli eritrociti.Anche se studi controllati hanno documentato unastretta relazione tra la concentrazione di GHb e laglicemia media, le determinazioni di routine dellaglicemia in ambito domiciliare o ospedaliere, nonsono considerate così affidabili come l'emoglobinaglicata per quantificare la glicemia media. Laconcentrazione di altre proteine glicate circolanti insiero/plasma (fruttosamina ad esempio), oltre ariflettere la glicemia per un periodo più breverispetto alla GHb, non correla con il rischio disviluppare le complicanze croniche del diabete.
Sono attualmente in uso numerosi (più di 30)metodi di misura ed i valori di emoglobina glicataottenuti possono differire considerevolmente, lavariabilità è conseguenza anche a problemi distandardizzazione della calibrazione.
Autore: Redazione Medicina33.com
Molti fattori possono interferire con l'analisi delglucosio dei misuratori portatili: l'applicazioneinappropriata del campione, la scorretta rimozionedell'eccesso di sangue, alcune variabili (altitudine,temperatura ambientale, umidità .etc,), differenzedei risultati tra strumenti diversi. Inoltre, nonostantele prestazioni dei misuratori portatili attuali abbianoprestazioni superiori a quelli della generazioneprecedente, l'imprecisione rimane alta; solo il 50%delle analisi soddisfano i criteri ADA (AmericanDiabetes Association) di uno scostamento < 5%dal valore di riferimento. In aggiunta, l'accuratezzaclinica ed analitica dei misuratori portatilidimostrano che nessuno di essi soddisfa i criteriADA.La determinazione delle proteine glicate, inparticolare della emoglobina glicata (GHb), èampiamente utilizzata per il monitoraggio di routinea lungo termine dello stato glicemico nei pazienticon diabete mellito. L' emoglobina glicata èutilizzata sia come indice di glicemia media checome valutazione del rischio di sviluppare lecomplicanze del diabete.
Le proteine glicatederivano da una reazione post-traduzionale nonenzimatica tra il glucosio e i gruppi amminici delleproteine. Per quanto riguarda l'emoglobina, laquota di sintesi di GHb è funzione principalmentedella concentrazione di glucosio cui gli eritrocitidella glicemia sono esposti. GHb è un indiceclinicamente utile della glicemia media dei 120degli eritrociti.Anche se studi controllati hanno documentato unastretta relazione tra la concentrazione di GHb e laglicemia media, le determinazioni di routine dellaglicemia in ambito domiciliare o ospedaliere, nonsono considerate così affidabili come l'emoglobinaglicata per quantificare la glicemia media. Laconcentrazione di altre proteine glicate circolanti insiero/plasma (fruttosamina ad esempio), oltre ariflettere la glicemia per un periodo più breverispetto alla GHb, non correla con il rischio disviluppare le complicanze croniche del diabete.
Sono attualmente in uso numerosi (più di 30)metodi di misura ed i valori di emoglobina glicataottenuti possono differire considerevolmente, lavariabilità è conseguenza anche a problemi distandardizzazione della calibrazione.
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