L'anuria si verifica quando il passaggio di sangue attraverso il rene si riduce considerevolmente
Sospensione totale della secrezione e della emissione di urina da parte del rene, detta anche blocco renale. Si verifica quando il passaggio di sangue attraverso il rene si riduce considerevolmente potendo diminuire fino a 100 mi/min (in condizioni normali invece in un minuto nel rene vengono filtrati circa 700 mi di plasma). Le possibili cause sono una vasocostrizione delle arterie renali (quando si sia instaurata una condizione di shock secondario ad emorragia, traumi, disidratazione massiva) o per una grave lesione glomerulare (glomerulonefrite grave), o per occlusione dei tubuli renali da parte di tossine batteriche o da prodotti liberati da muscoli lesi. L'anuria determina ritenzione nell'organismo di sostanze tossiche e quindi una grave sintomalogia clinica che, dopo un periodo di latenza che può andare dai 2 ai 7 giorni, si manifesta con turbe nella sensibilità (sonnolenza o agitazione), pallore, chiazze sulla pelle eritemato-papulose, aritmie respiratorie, nausea, vomito, arresto cardiaco e coma. Le terapie devono essere dunque tempestive e destinate a eliminare la causa che impedisce la normale diuresi. Se è di ordine meccanico come un calcolo ureterale occorrerà un catetere permanente e poi un intervento chirurgico. Se l'anuria è lo stato avanzato di una insufficienza renale, si somministreranno ormoni androgeni, una dieta povera di potassio e, se possibile, la dialisi.
Autore: Redazione Medicina33.com
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