In cosa consiste il metabolismo? Quali sono le cause che determinano le malattie e disturbi del metabolismo?
É un termine che viene dal greco metabo-lè, mutazione, e che indica le continue e profonde trasformazioni che sono caratteristiche in ogni organismo. Nell'uomo il metabolismo organico ha manifestazioni anche clamorose, come la crescita dei capelli e delle unghie, per esempio, o il fenomeno della respirazione: tuttavia tutte le reazioni metaboliche avvengono nelle cellule, questi minuscoli e sofisticati laboratori chimici, attrezzati e programmali per le trasformazioni biologiche necessario alla vita. Il metabolismo viene suddiviso in due grandi capitoli:
Metabolismo energetico, attraverso il quale l'ossigeno dell'aria e i principi nutritivi dei cibi (proteine, grassi e zuccheri) vengono trasformati in energia muscolare, utilizzata sia dai muscoli involontari che da quelli volontari.
Metabolismo plastico, attraverso il quale un numero enorme di sostanze vengono create e distrutte, con ritmo incessante. É comprensibile che il metabolismo, per la sua complessità , non possa avere un centro o alcuni centri identificabili. Esistono tuttavia delle linee metaboliche più importanti di altre: è rifacendosi a questa idea che si parla, convenzionalmente, di "malattie del metabolismo".
I disturbi del metabolismo sono quelli originati dalla carenza o dall'eccesso di due gruppi di sostanze chimiche che sono particolarmente attivi nelle trasformazioni organiche: gli ormoni e gli enzimi. La malattia metabolica più diffusa e certamente il diabete, dovuto alla carenza oppure alla mancata utilizzazione di insulina, un ormone prodotto dal pancreas. Questa anomalia rende difficile all'organismo il metabolismo degli zuccheri; il diabetico infatti non riesce a trasformare gli zuccheri che ha nel sangue, cosi come avviene normalmente, in sostanze capaci di nutrire le cellule. Anche la carenza o l'eccesso di ormone tiroideo compromette gravemente il metabolismo.
Autore: Redazione Medicina33.com
Metabolismo energetico, attraverso il quale l'ossigeno dell'aria e i principi nutritivi dei cibi (proteine, grassi e zuccheri) vengono trasformati in energia muscolare, utilizzata sia dai muscoli involontari che da quelli volontari.
Metabolismo plastico, attraverso il quale un numero enorme di sostanze vengono create e distrutte, con ritmo incessante. É comprensibile che il metabolismo, per la sua complessità , non possa avere un centro o alcuni centri identificabili. Esistono tuttavia delle linee metaboliche più importanti di altre: è rifacendosi a questa idea che si parla, convenzionalmente, di "malattie del metabolismo".
I disturbi del metabolismo sono quelli originati dalla carenza o dall'eccesso di due gruppi di sostanze chimiche che sono particolarmente attivi nelle trasformazioni organiche: gli ormoni e gli enzimi. La malattia metabolica più diffusa e certamente il diabete, dovuto alla carenza oppure alla mancata utilizzazione di insulina, un ormone prodotto dal pancreas. Questa anomalia rende difficile all'organismo il metabolismo degli zuccheri; il diabetico infatti non riesce a trasformare gli zuccheri che ha nel sangue, cosi come avviene normalmente, in sostanze capaci di nutrire le cellule. Anche la carenza o l'eccesso di ormone tiroideo compromette gravemente il metabolismo.
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