I rimedi per l'influenza: vaccino, riposo e rimedi della nonna.
Brividi, febbre (qualche volta molto alta: può raggiungere anche i 39 gradi) e mal di testa; raffreddore, tosse (prima secca, poi anche catarrosa) e dolori al petto; dolori muscolari e alle articolazioni diffusi un po' in tutto il corpo, stanchezza e inappetenza: ecco alcuni dei sintomi di uno dei piccoli disturbi più frequenti che esistano, l'influenza. In realtà i sintomi sono talmente numerosi e vari che l'influenza si riconosce più per i virus da cui è provocata che dalle conseguenze che provoca. I virus influenzali appartengono a tre "ceppi": A, B e C. Il più importante, quello che dà origine alle forme più gravi e diffuse, è il ceppo A, dal quale sono state provocate, per esempio, la "spagnola" del 1918 e la "asiatica" del '47.
Come si diffonde l'influenza? Le epidemie influenzali si manifestano a intervalli imprevedibili: a volte passano 2-3 anni senza una epidemia influenzale "grave". In ogni caso i germi si trasmettono da una persona all'altra attraverso gli starnuti, i colpi di tosse e le goccioline di saliva. Quando l'epidemia influenzale è molto aggressiva, colpisce la gran parte degli abitanti di una certa zona. Il periodo di maggior diffusione dell'influenza è quello invernale, sia perché il freddo facilita l'insediamento dei virus nelle mucose delle prime vie aeree sia perché in inverno si vive a contatto più stretto che nei mesi caldi e il contagio, di conseguenza, è più facile.
Quali sono i rischi più gravi dell'influenza? Il periodo di incubazione è di almeno due-tre giorni, ogni episodio influenzale dura pressappoco cinque-sei giorni. Nella grandissima parte dei casi l'influenza non lascia tracce, ma nelle persone più deboli - come i bambini, gli anziani o gli ammalati - può trasformarsi, se viene trascurata o si commettono imprudenze, in una bronchite o in una broncopolmonite.
I rimedi per l'influenza
Ecco l'elenco dei rimedi utili ai quali, in caso di influenza, si può ragionevolmente ricorrere anche senza l'intervento del medico. Sono indicate anche le cose da non fare perché inutili o addirittura pericolose.
Il vaccino.
La vaccinazione anti-influenzale non è un rimedio ma una misura di carattere preventivo. Andrebbe fatta nel mese di ottobre; se viene ripetuta tutti gli anni aumentano le probabilità di immunizzazione. È raccomandata soprattutto per gli anziani e per le persone debilitate da qualche malattia cronica.
Il riposo.
Quando si ha l'influenza bisogna stare in casa, riposando. Questa misura cautelativa ha due obiettivi: sostenere l'organismo, aiutandolo a respingere meglio l'attacco dei virus (cosa che avviene normalmente in 4-5 giorni) ed evitare di prendere freddo, fatto che aumenterebbe il rischio di complicazioni bronco-polmonari, anche se queste ultime sono abbastanza rare.
I "rimedi della nonna".
Alcuni tradizionali metodi per combattere l'influenza possono essere di reale utilità . Gli infusi di tiglio e soprattutto di china, per esempio, servono per far scendere la febbre; se c'è un po' di tosse e di raffreddore, i decotti di edera e gli infusi di malva, pino pumilio ed eucalipto sono efficaci contro il catarro bronchiale. Una tazza di latte bollente e miele prima di andare a letto serve a fluidificare l'eventuale catarro.
Autore: Redazione Medicina33.com
Come si diffonde l'influenza? Le epidemie influenzali si manifestano a intervalli imprevedibili: a volte passano 2-3 anni senza una epidemia influenzale "grave". In ogni caso i germi si trasmettono da una persona all'altra attraverso gli starnuti, i colpi di tosse e le goccioline di saliva. Quando l'epidemia influenzale è molto aggressiva, colpisce la gran parte degli abitanti di una certa zona. Il periodo di maggior diffusione dell'influenza è quello invernale, sia perché il freddo facilita l'insediamento dei virus nelle mucose delle prime vie aeree sia perché in inverno si vive a contatto più stretto che nei mesi caldi e il contagio, di conseguenza, è più facile.
Quali sono i rischi più gravi dell'influenza? Il periodo di incubazione è di almeno due-tre giorni, ogni episodio influenzale dura pressappoco cinque-sei giorni. Nella grandissima parte dei casi l'influenza non lascia tracce, ma nelle persone più deboli - come i bambini, gli anziani o gli ammalati - può trasformarsi, se viene trascurata o si commettono imprudenze, in una bronchite o in una broncopolmonite.
I rimedi per l'influenza
Ecco l'elenco dei rimedi utili ai quali, in caso di influenza, si può ragionevolmente ricorrere anche senza l'intervento del medico. Sono indicate anche le cose da non fare perché inutili o addirittura pericolose.
Il vaccino.
La vaccinazione anti-influenzale non è un rimedio ma una misura di carattere preventivo. Andrebbe fatta nel mese di ottobre; se viene ripetuta tutti gli anni aumentano le probabilità di immunizzazione. È raccomandata soprattutto per gli anziani e per le persone debilitate da qualche malattia cronica.
Il riposo.
Quando si ha l'influenza bisogna stare in casa, riposando. Questa misura cautelativa ha due obiettivi: sostenere l'organismo, aiutandolo a respingere meglio l'attacco dei virus (cosa che avviene normalmente in 4-5 giorni) ed evitare di prendere freddo, fatto che aumenterebbe il rischio di complicazioni bronco-polmonari, anche se queste ultime sono abbastanza rare.
I "rimedi della nonna".
Alcuni tradizionali metodi per combattere l'influenza possono essere di reale utilità . Gli infusi di tiglio e soprattutto di china, per esempio, servono per far scendere la febbre; se c'è un po' di tosse e di raffreddore, i decotti di edera e gli infusi di malva, pino pumilio ed eucalipto sono efficaci contro il catarro bronchiale. Una tazza di latte bollente e miele prima di andare a letto serve a fluidificare l'eventuale catarro.
Autore: Redazione Medicina33.com