Gli effetti fisici e psichici derivanti dall'assunzione di anfetamine.
Le anfetamine sono dei farmaci impiegati nella terapia della depressione psichica, in quanto il loro effetto è quello di stimolare la attività cerebrale; il loro esatto meccanismo di azione a livello del cervello è ancora oggi sconosciuto; è necessario sottolineare che gli effetti psicologici delle anfetamine così come quelli di molti altri farmaci che agiscono sul sistema nervoso, sono la conseguenza di una serie di fattori tra cui vanno considerati, oltre al grado di efficacia del farmaco, anche la personalità dell'assuntore, l'ambiente in cui si trova, le sue aspettative riguardo agli effetti della sostanza. In particolare bisogna ricordare che anche in questi casi, analogamente a quanto avviene con la Canape, la maggior fiducia del soggetto nei confronti dell'efficacia di questi farmaci ne potenzia l'azione. Vediamo ora quali sono gli effetti delle anfetamine a livello del nostro organismo; distinguiamo due tipi di effetti;
- Effetti fisici: Dal punto di vista fisico, la alterazione più caratteristica è una riduzione del senso di fatica; il soggetto non avverte quasi più stimoli quali il sonno o l'appetito. Questo secondo effetto è; quello a volte ricercato da soggetti obesi che cercano in questo modo di ridurre la quantità di cibo che assumono nel corso della giornata.
Si ha inoltre un aumento delle capacità fisiche, con potenziamento di ogni attività e in particolare di quella sessuale. - Effetti psichici: Dal punto di vista psichico gli effetti sono più vari e più complessi. Il soggetto avverte una maggiore fiducia nelle proprie capacità , un miglioramento nei processi ideativi
anche il senso di iniziativa è accresciuto. Si ha inoltre un senso di ottimismo che fa credere di avere compiuto un determinato lavoro in modo eccellente, lavoro che in effetti può essere stato eseguito molto rapidamente ma in modo meno preciso del solito, con numerosi errori dovuti a distrazione del soggetto.
A dosi alte la loquacità ; e l'euforia diventano eccessive, raggiungendo livelli che rasentano gli stati maniacali, la velocità di pensiero è infatti tale che si verifica quel fenomeno detto "fuga delle idee" in cui il soggetto non è più in grado di seguire un filo logico nel parlare, tanto sono rapidi i cambiamenti di pensiero nella sua mente.
Possono comparire fenomeni tipo delirante a contenuto persecutorio, che si manifestano con comportamenti violenti ed aggressivi, tanto che si può giungere all'omicidio.
Il quadro della intossicazione acuta è piuttosto grave, si ha uno stato confusionale, sono presenti tremori, senso di stordimento, tachicardia, innalzamento della temperatura corporea, fenomeni di eccitamento che possono essere convulsioni ed allucinazioni con un quadro sintomatologico simile a quello della schizofrenia.
Le anfetamine sono inoltre in grado di indurre gravi lesioni cerebrali irreversibili, cui segue l'instaurarsi di gravi disturbi psichici.
Questo grave stato psichico può rapidamente precipitare se il soggetto svolge una attività fisica intensa in questi casi si può avere una notevole tachicardia, cioè un aumento del numero dei battiti del cuore in un minuto, collasso e morte.
Le anfetamine danno certamente dipendenza emotiva, mentre la dipendenza fisica non è ancora accertata, anche se talvolta si sono messi in evidenza gravi casi di sindrome da astinenza è probabile che in tali casi giocasse un ruolo determinato la componente psichica.
Generalmente, una volta cessato l'effetto euforizzante del farmaco, si instaura una profonda depressione, tanto che in alcuni casi si sono avuti tentativi di suicidio. Questa profonda depressione, cui si aggiunge una generale riduzione delle capacità sia fisiche che psichiche, induce il soggetto ad assumere una nuova dose e, dato che queste sostanze danno assuefazione, le dosi saranno sempre maggiori, fino a provocare fenomeni di intossicazione già visti.
Per concludere ci sembra necessario sottolineare che questi farmaci sono pericolosi, non tanto dal punto di vista fisico, quanto dal punto di vista psichico; è per questo che il loro impiego va limitato a quei casi nei quali non ci siano alternative terapeutiche e deve essere effettuato sempre sotto lo stretto controllo di personale sanitario.
Autore: Redazione Medicina33.com