Gastrite acuta e gastrite cronica: quali sono i sintomi e le cause ?
Con il termine gastrite comunemente si suole intendere un processo patologico a carico della mucosa dello stomaco che talvolta è di natura infiammatoria, ma che può essere provocata da una moltitudine di fattori fra i quali troviamo anche l'abuso di alcool.Come tutte le malattie, o la maggior parte di esse, può presentarsi in maniera acuta oppure avere un esordio lento e durare nel tempo, presentandosi cioè in forma cronica.
Gastrite acuta: se fosse possibile vedere la superficie interna dello stomaco essa apparirebbe rossa, i vasi molto evidenti con numerose aree con piccole emorragie.La gastrite acuta si presenta con sintomi che raggiungo il loro massimo in poco tempo presentando dolore non molto intenso di tipo crampo odi tipo bruciore nella zona sottostante sinistra, accompagnato spesso a nausea con conati dolorosi e vomito.Spesso si presentano anche febbre, sudorazione, aumento della frequenza del battito cardiaco ed abbassamento della pressione arteriosa.Guarisce in due o tre giorni senza particolari conseguenze, ma se l'ingestione di alcool prosegue può trasformarsi in una gastrite cronica.
Gastrite cronica: può presentarsi come tale od essere una conseguenza dell'abuso di alcool unitamente ad altri fattori. La caratteristica fondamentale di questa forma di gastrite è quella di associarsi ad una riduzione dello spessore della parete gastrica con conseguente riduzione delle sue funzioni essenziali. Talvolta invece la parete dello stomaco si presenta notevolmente ispessita ed immobile.In entrambi questi casi il soggetto portatore di gastrite accusa sintomi incostanti e energici di peso, di fastidio o di dolorabilità nella regione dello stomaco soprattutto dopo i pasti.Spesso compaiono nausea, vomito, svogliatezza nel mangiare, dimagrimento.
Purtroppo non raramente si presentano sanguinamenti della parete gastrica con emissione di vomito misto a sangue o di feci miste a sangue; in questi casi è addirittura necessario il ricovero di urgenza in ospedale. Quando gli episodi di sanguinamento non si presentano, la notevole alterazione della funzionalità dello stomaco porta alla impossibilità di digerire i cibi, di assorbirli, conseguenza del quale è un progressivo dimagrimento che talvolta, se non interviene un sanitario con le opportune terapie, può portare alla morte.
Autore: Redazione Medicina33.com
Gastrite acuta: se fosse possibile vedere la superficie interna dello stomaco essa apparirebbe rossa, i vasi molto evidenti con numerose aree con piccole emorragie.La gastrite acuta si presenta con sintomi che raggiungo il loro massimo in poco tempo presentando dolore non molto intenso di tipo crampo odi tipo bruciore nella zona sottostante sinistra, accompagnato spesso a nausea con conati dolorosi e vomito.Spesso si presentano anche febbre, sudorazione, aumento della frequenza del battito cardiaco ed abbassamento della pressione arteriosa.Guarisce in due o tre giorni senza particolari conseguenze, ma se l'ingestione di alcool prosegue può trasformarsi in una gastrite cronica.
Gastrite cronica: può presentarsi come tale od essere una conseguenza dell'abuso di alcool unitamente ad altri fattori. La caratteristica fondamentale di questa forma di gastrite è quella di associarsi ad una riduzione dello spessore della parete gastrica con conseguente riduzione delle sue funzioni essenziali. Talvolta invece la parete dello stomaco si presenta notevolmente ispessita ed immobile.In entrambi questi casi il soggetto portatore di gastrite accusa sintomi incostanti e energici di peso, di fastidio o di dolorabilità nella regione dello stomaco soprattutto dopo i pasti.Spesso compaiono nausea, vomito, svogliatezza nel mangiare, dimagrimento.
Purtroppo non raramente si presentano sanguinamenti della parete gastrica con emissione di vomito misto a sangue o di feci miste a sangue; in questi casi è addirittura necessario il ricovero di urgenza in ospedale. Quando gli episodi di sanguinamento non si presentano, la notevole alterazione della funzionalità dello stomaco porta alla impossibilità di digerire i cibi, di assorbirli, conseguenza del quale è un progressivo dimagrimento che talvolta, se non interviene un sanitario con le opportune terapie, può portare alla morte.
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