Elon Musk impianta il primo kit di Neuralink nel cervello di un umano.

Vedremo i primi risultati tra almeno sei anni, come dichiarato da Elon Musk nell'autunno del 2023. Tuttavia, un passo fondamentale è stato compiuto: Neuralink ha impiantato con successo il suo primo dispositivo nel cervello di un individuo.

L'annuncio è stato effettuato tramite Twitter durante la notte italiana, con Musk che ha twittato: "Il primo essere umano ha ricevuto ieri un impianto da Neuralink e si sta riprendendo bene. I risultati iniziali mostrano un promettente rilevamento dei picchi neuronali".

Neuralink, una delle molte aziende di Musk con sede a Fremont, California, al cuore della Silicon Valley, sviluppa interfacce cervello-macchina. Queste interfacce, semplificando notevolmente, dovrebbero consentire agli individui di controllare un computer esclusivamente attraverso il pensiero e di compiere azioni tramite di esso.

Dopo una lunga fase sperimentale, talvolta disturbante, su scimmie - alcune delle quali sono state in grado di giocare a Pong senza l'uso di controller o tastiera - Neuralink ha ottenuto l'approvazione dalla Food and Drug Administration statunitense lo scorso maggio per condurre test su soggetti umani.

L'obiettivo di tutto ciò è, ad esempio, ripristinare la capacità di camminare a pazienti paralizzati, restituire la vista ai non vedenti e addirittura trattare malattie psichiatriche come la depressione. In un altro tweet, Musk ha spiegato che questo impianto consente il controllo del telefono o del computer e, attraverso di essi, di quasi tutti i dispositivi, semplicemente pensando. Ha aggiunto che i primi destinatari saranno coloro che hanno perso l'uso degli arti. Con un esempio chiaro, ma potente, ha immaginato Stephen Hawking in grado di comunicare più velocemente di un dattilografo o di un banditore d'asta, indicando che questo è l'obiettivo finale del progetto.

Autore: Redazione Medicina33.com