Cura per la pelle secca, grassa e mista: è necessario l'uso di prodotti specifici, che reintegrino grasso e sostanze idratanti.
La pelle si compone di tre strati ben distinti: epidermide (il più superficiale), il derma, l' ipoderma. L'epidermide è costituita da vari strati sovrapposti, il più esterno dei quali è quello corneo, formato da cellule dure e stratificate, che continuano a sfaldarsi e che formano una barriera naturale contro gli agenti esterni. Lo strato più profondo dell'epidermide si chiama basale, o germinativo : è qui che lecellule dinamiche, ricchissime d'acqua, continuano a riprodursi e iniziano ad affiorare, modificandosi e appiattendosi man mano che attraversano i vari "fogli" cellulari, in un ciclo vitale che dura circa 30 giorni. Quando arrivano allo strato corneo sono meno ricche di liquido e l'acqua che è restata nel loro nucleo si mescola al sudore, al sebo, alle cellule morte e ai residui cellulari: tutti questi elementi formano una pellicola fisiologica, che si chiama film idrolipidico. Un buon equilibrio tra i componenti del film idrolipidico da alla pelle un aspetto luminoso, fresco, sano. La carenza di uno di essi, al contrario - vuoi sebo o acqua - tende a modificare l'aspetto della carnagione, rendendola opaca, troppo secca o troppo grassa.
I prodotti cosmetici sono studiati per restituire all'epidermide gli elementi perduti. Attualmente la ricerca cosmetica mira a ottenere particelle infinitesimamente piccole così che possano penetrare oltre l'epidermide, sempre più in profondità , nel derma, dove si hanno le modificazioni più significative, quelle che portano alle rughe e all'invecchiamento (Rughe).Nell'ipoderma prevalgono tessuto adiposo, collagene ed elastina. La pelle respira attraverso i pori ed è un organo con funzioni importantissime come la difesa dagli agenti esterni.La salute della pelle, indipendentemente dall'invecchiamento fisiologico, dipende da molti fattori. Dalle cure dedicatele certamente, ma anche dall'alimentazione, dall'esposizione al sole (Abbronzatura ), dalle malattie. É facile notare come, mangiando spesso certi alimenti (per esempio cioccolato, salumi, frutta secca, dolci) la pelle ne risenta. E a tutti è capitato di veder imbrunire la pelle dopo lunghe terapie: antibiotici e antinfiammatori, soprattutto, danno effetti secondari sull'epidermide.La pelle dunque è lo specchio dello stato di salute psico-fisica, indipendentemente dall'età . Ed è anche il risultato di una cura quotidiana e costante, di un'attenzione che solo fino a qualche decennio fa poche donne potevano concedersi.
Solo recentemente si sono diffusi i concetti di prevenzione e cura applicati all'estetica: curare la pelle non è più considerato un vezzo o una perdita di tempo, ma un diritto-dovere della donna moderna.Eccezion fatta per le pochissime fortunate che hanno una pelle normale, cioè ne troppo secca ne troppo grassa, i difetti più comuni della pelle vanno dall'eccesso di sebo all'aridità .
Pelle secca.
É facile riconoscerla: "tira" dopo che è stata lavata, è molto sottile, sensibilissima al sole, al freddo, al vento, al riscaldamento artificiale. Queste caratteristiche dipendono dal film idrolipidico che manca di grasso oppure è composto da sebo qualitativamente non idoneo a trattenere l'acqua sulla pelle. In situazioni normali, infatti, se si suda al sole o se la pelle si disidrata per il freddo o il vento, l'evaporazione fisiologica viene riequilibrata dal "richiamo", da parte dell'epidermide, di liquidi dai tessuti più profondi. può essere, però, che per motivi di età , i liquidi disponibili siano in quantità minore; o, più spesso, che il sebo sulla superficie cutanea non riesca ad amalgamarsi bene con l'acqua, che quindi evapora in modo eccessivo. É necessario perciò l'uso di prodotti specifici, che reintegrino grasso e sostanze idratanti. É poi importante quando si ha una pelle secca, non esporsi all'aria aperta senza applicare una crema e, soprattutto. al sole senza un prodotto filtrante, ad adeguato indice di protezione. La pulizia quotidiana, inoltre, deve essere affidata a prodotti ricchi di sostanze ammorbidenti. Il sapone non deve mai essere usato per detergere il viso.
Pelle grassa.
può essere oleosa o asfittica. Nel primo caso appare unta, perchè esiste una sovraproduzione di sebo. La pelle grassa è una pelle alla prima fase di acne e quindi con molti punti neri e molte cisti di grasso chiuse. Se è asfittica, può anche non essere unta, ma ha un aspetto opaco e smorto. In entrambi i casi, il grasso in eccesso non si mescola bene con l'acqua e la lascia evaporare in quantità eccessiva, come accade nella pelle secca. Bisogna ricordare quindi che la pelle grassa ha la stessa necessità di nutrimento e di idratazione di quella arida. Usare prodotti troppo sgrassanti e lozioni alcoliche per struccare la pelle grassa può essere controproducente:bisogna preferire detergenti e tonici per pelli sensibili. La pulizia deve essere fatta due volte al giorno. Una volta la settimana è consigliabile una maschera depurante, e una volta al mese è necessaria una pulizia profonda eseguita dall'estetista. Ogni tre o quattro settimane è utilissimo fare una maschera schiarente. La crema da giorno e quella da notte saranno specifiche per pelle grassa: questo non significa che i prodotti non contengano anche grassi, ma che abbinano sostanze vegetali in grado di riequilibrare la produzione eccessiva di sebo.
Pelle mista.
É la pelle più comune: grassa sulla fronte, sul mento e sul naso, normale o secca sulle guance. Non è facile trovare cosmetici per pelli miste: si possono usare quotidianamente prodotti per pelli normali, da alternare a creme specifiche per pelli grasse e per pelli secche. Solo l'esperienza diretta vi indicherà qual è il prodotto giusto per voi. Per la pulizia, è bene usare prodotti per pelli sensibili o grasse.
Autore: Redazione Medicina33.com