Cotone, lana, seta, lino, seta e fibre sintetiche: abbigliamento per il bambino
Nell'acquisto dei capi di vestiario del bimbo un'attenzione speciale va prestata ai tessuti, in particolare a quelli da portare a contatto con la pelle. I diversi materiali vanno scelti in base alla loro capacità di garantire il maggior benessere nelle differenti condizioni.
I TESSUTI
Le fibre naturali, lana, seta, cotone e lino, assorbono l’umidità della cute e la lasciano traspirare: quando la pelle sotto il vestito si carica di vapore, ne permettono la fuoriuscita immediata. Le fibre sintetiche artificiali, al contrario, impediscono la traspirazione: il vapore si satura e si trasforma in gocce di sudore. Le fibre naturali, inoltre, sono da preferire rispetto ai tessuti sintetici anche dal punto di vista della sicurezza, in quanto sono ininfiammabili e non accumulano energia elettrostatica, cioè non provocano scintille in seguito a sfregamento.
Il cotone
II cotone possiede un alto potere di assorbire l’umidità: può trattenere una quantità d’acqua pari al suo peso. Se il bambino ha sudato abbondantemente, è bene cambiarlo subito per evitare che la pelle, al contatto con l’umidità, si raffreddi.
É un buon conduttore di calore e, quindi, disperde velocemente quello del corpo.
Poiché resiste alle alte temperature, lo si può sterilizzare con la bollitura. E quindi particolarmente adatto per gli indumenti intimi in quanto permette di eliminare, così, microrganismi e funghi responsabili di infezioni della pelle.
II lino
I tessuti di lino sono più freschi di quelli di cotone, perché hanno un maggiore potere di disperdere il calore del corpo. Secondo i risultati di alcune recenti ricerche, il lino svolge un'azione curativa e lenitiva; per questo motivo è particolarmente indicato per chi soffre di malattie della pelle. Resiste molto bene alle alte temperature.
La lana
La lana è un isolante sia contro il freddo sia contro il caldo è altamente traspirabile, la pelle si mantiene asciutta.
Unica tra tutte le fibre, la lana è impermeabile all'acqua e assorbe l'umidità , trattiene il sudore e quindi non provoca una sensazione di bagnato.
La lana che si trova comunemente in commercio, compresa quella che reca il marchio "pura lana vergine", per evitare il restringimento viene sottoposta a un processo chiamato super wash: su sua superficie si applica una resina sintetica che riduce le proprietà traspiranti del tessuto e può causare irritazioni nei bambini hanno la pelle delicata. Per ovviare a questo inconveniente, in commercio esistono magliette e body a doppia filatura, lana all' esterno e cotone a contatto della pelle. La lana ha il difetto di consumarsi facilmente in caso di sfregamento e tende a restringersi molto. Per ovviare in parte a questi effetti, in lavatrice si deve utilizzare unicamente il ciclo per la lana lavaggio a mano va posta in ammollo per un breve periodo con poco detersivo e deve essere risciacquata con acqua e ace
La seta
Come la lana, la seta isola dal caldo e dal freddo e lascia trasudare la pelle, a meno che non sia stata tessuta a trama molto fitta.
Svolge attività antibatterica ed è indicata in particolare per mantenere asciutte le ascelle e la zona dell'inguine e per i neonati, che hanno la pelle molto delicata.
Secondo alcuni studi la seta cede piccole quantità di proteine alla cute, attivandone i processi vitali.
Le fibre sintetiche
Con lo sfregamento le fibre sintetiche accumulano un'elevata carica elettrostatica. Ne è prova il fatto che, se si indossa una maglietta di fibra sintetica per un'intera giornata, al momento di toglierla la si sente crepitare, i peli del corpo e i capelli si rizzano talvolta, a contatto con un metallo, si forma addirittura una scintilla. Oltre a interferire con gli scambi elettrici dell'organismo, le fibre sintetiche tendono ad accumulare polvere e sporco.
L'acrilico, il poliestere e il polipropilene hanno una scarsissima traspirabilità e danno alla pelle una sensazione di appiccicaticcio.
DA RICORDARE
Come regola generale, si deve tenere presente che le fibre di origine vegetale, come il lino e il cotone, sono buoni conduttori di calore e danno quindi una sensazione di freschezza; mentre quelle di origine animale, come la lana e la seta, sono isolanti danno una sensazione di calore.
I coloranti sintetici, secondo alcune ricerche, possono essere responsabili di allergie da contatto. Per gli indumenti che s’indossano direttamente sulla pelle si consiglia di scegliere tessuti tinti con colori naturali oppure non tinti.
Per i lavaggi si devono osservare le dosi consigliate, risciacquare accuratamente e scegliere detersivi poco aggressivi. Si può integrare il lavaggio con un trattamento disinfettante a base di prodotti all'ossigeno attivo.
Nei neonati predisposti alle allergie è da evitare la lana sulla pelle. La maglietta intima deve essere in cotone al 100%, privata dell'etichetta che, di solito, irrita la cute. Va lavata con sapone neutro.
Autore: Redazione Medicina33.com