Cosa sono e a cosa servono i farmaci antibiotici
I farmaci antibiotici sono un gruppo di farmaci di origine biologica, derivanti per lo più dal ricambio di alcune muffe, ma anche da bacilli, che aggrediscono i batteri uccidendoli (battericidi o batteriolitici) o inibendone la capacità moltiplicativa (batteriostatici), senza danneggiare l'organismo. L'antibiotico diventa battericida quando raggiunge una certa concentrazione nel liquido organico: per questo è essenziale assumerlo nelle dosi indicate e non in quantità minore, perchè resterebbero inattivi o a un livello solo batteriostatico minimo; è noto infatti che ad elevate concentrazioni l'antibiotico batteriostatico nella maggior parte dei casi diventa anche battericida. Sono come i chemioterapici, che hanno però origine per sintesi chimica.
L'insieme degli agenti patogeni sensibili viene detto spettro d'azione di un antibiotico (in tal senso gli antibiotici "ad ampio spettro" sono quelli che coprono un ampio ventaglio di patogeni). Un aspetto problematico è rappresentato dall'aumento di ceppi resistenti (fenomeno della resistenza batterica), sia perchè alcuni microrganismi, in una colonia, possono avere caratteristiche diverse e perciò essere insensibili all'antibiotico (resistenza primaria), sia perchè possono svilupparsi, dopo che l'antibiotico ha distrutto tutti i microrganismi sensibili, alcuni fino ad allora allo stato latente, dando origine a una specie resistente (resistenza secondaria).
Autore: Redazione Medicina33.com
L'insieme degli agenti patogeni sensibili viene detto spettro d'azione di un antibiotico (in tal senso gli antibiotici "ad ampio spettro" sono quelli che coprono un ampio ventaglio di patogeni). Un aspetto problematico è rappresentato dall'aumento di ceppi resistenti (fenomeno della resistenza batterica), sia perchè alcuni microrganismi, in una colonia, possono avere caratteristiche diverse e perciò essere insensibili all'antibiotico (resistenza primaria), sia perchè possono svilupparsi, dopo che l'antibiotico ha distrutto tutti i microrganismi sensibili, alcuni fino ad allora allo stato latente, dando origine a una specie resistente (resistenza secondaria).
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