Correzione degli inestetismi del mento con la mentoplastica.
I tipi di intervento per modificare la forma del mento sono diversi a seconda del difetto, dell'anomalia che si vuoi correggere. Sovente poi un difetto del mento è legato ad un difetto, più o meno pronunciato, del naso, per cui noi tendiamo a fare contemporaneamente la correzione del naso e del mento, ossia una profiloplastica. Comunque i difetti più comuni e sui quali si può intervenire con una mentoplastica sono il mento sfuggente e il mento troppo lungo, prominente rispetto al naso; nel primo caso, il più facile e quello che da risultati più brillanti, noi parleremo di mentoplastica additiva e la tecnica operativa consiste nel fare una incisione nel fornice gengivale, nella zona cioè tra la gengiva e la parte interna del labbro inferiore, per preparare una piccola tasca nella quale viene inserita o la porzione di ossa e di cartilagine che si è asportata dal naso (nel caso si faccia contemporaneamente la plastica del naso gibboso) oppure viene inserito un innesto autogeno di un osso prelevato dalla cresta iliaca, cioè dalla porzione più sporgente dell'osso del bacino (questa tecnica richiede però un'operazione supplementare con un'ulteriore ferita), oppure inserendo una protesi di siticene rigido, di misura adeguata, che viene appoggiato saldamente sull'osso mandibolare.
La tollerabilità della protesi al silicone è buona, ma, statisticamente, non è da escludere che in qualche caso non venga tollerata.L'intervento di mentoplastica riduttiva, per un mento troppo lungo, è più impegnativo e la tecnica consiste nel fare un'incisione interna fra gengiva e labbro inferiore, nel liberare ampiamente la mucosa dalle sue connessioni con l'osso mandibolare così da esporlo liberamente, per poi resecarne una adeguata porzione con una speciale sega.
Una correzione molto più complessa è resa necessaria quando l'eccessiva sporgenza del mento è dovuta ad un esagerato sviluppo di tutta la mandibola. In questo caso bisogna ricorrere all'asportazione di segmenti ossei ai due angoli della mandibola. assicurando però la perfetta occlusione dentaria, ossia la corretta posizione dell'arcata dentaria superiore rispetto a quella inferiore. Questa operazione è competenza della chirurgia maxillofacciale.
Autore: Redazione Medicina33.com
La tollerabilità della protesi al silicone è buona, ma, statisticamente, non è da escludere che in qualche caso non venga tollerata.L'intervento di mentoplastica riduttiva, per un mento troppo lungo, è più impegnativo e la tecnica consiste nel fare un'incisione interna fra gengiva e labbro inferiore, nel liberare ampiamente la mucosa dalle sue connessioni con l'osso mandibolare così da esporlo liberamente, per poi resecarne una adeguata porzione con una speciale sega.
Una correzione molto più complessa è resa necessaria quando l'eccessiva sporgenza del mento è dovuta ad un esagerato sviluppo di tutta la mandibola. In questo caso bisogna ricorrere all'asportazione di segmenti ossei ai due angoli della mandibola. assicurando però la perfetta occlusione dentaria, ossia la corretta posizione dell'arcata dentaria superiore rispetto a quella inferiore. Questa operazione è competenza della chirurgia maxillofacciale.
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