Con la BSE (Bovine Spongiform Encephalopathy) mucca pazza diversi Paesi hanno bloccato le importazioni di carne britannica e hanno già provveduto a costituire delle commissioni di studio.
Ogni alimento non perfettamente conservato, può venire contaminato da vari microrganismi con grave rischio per la salute. Da sempre l'uomo è stato esposto a sostanze potenzialmente nocive mediante l'alimentazione. Il consumo del frutto proibito nel Paradiso Terrestre può essere considerato il primo caso di intossicazione alimentare, sebbene sia difficile descrivere un effetto genotossico della disubbidienza di Adamo ed Eva in termini di tossicologia moderna! A molti di noi è senz'altro capitata la sgradevole esperienza di un improvviso attacco diarroico, associato a conati di vomito, a causa di un'intossicazione da alimenti avariati. Tuttavia, la causa di tale attacco è il più delle volte difficilmente determinabile, poiché coinvolge la gestione di sole 10 cellule, mentre in altri sono necessari milioni di cellule prima del manifestarsi di alcuni sintomi.
Le salmonelle, di cui conosciamo più di 2000 tipi, entrano nella catena alimentare prevalentemente da fonti animali. Esse infettano pollame e le loro uova, bovini, ovini e suini. Ratti, topi ed altri roditori sono pure spesso portatori di questi germi. Epidemie si sono verificate anche di recente in Inghilterra, dove a causa di uova contaminate sono stati registrati oltre 27.000 casi di infezioni. E che dire poi del virus che fa impazzire i bovini?
Sempre in Inghilterra, recentemente, si è manifestata una singolare sindrome negli allevamenti di bestiame. Questa nuova malattia viene chiamata dagli esperti BSE (Bovine Spongiform Encephalopathy), ma agli inglesi ora è nota come "Mad Cow Disease" , ovvero la malattia che fa impazzire le mucche. I capi di bestiame impazziscono improvvisamente, traballano, dondolano la testa, cadono a terra e non riescono più a rialzarsi. La causa sembra attribuibile ad alcuni mangimi per bovini, che contengono scarti che provengono da mattatoi, in particolar modo intestini, ossa e cervella di pecora, dato il largo consumo di carne ovina che si fa in quel Paese. Tuttavia, molto poco si conosce circa l'agente eziologico alla base di tale sindrome.
L'attuale interesse per questo agente infettivo, che ha costretto all'abbattimento di oltre 13.000 capi di bestiame, deriva dalla sua scoperta tra alcune tribù della Nuova Guinea, dove si sono registrati casi di gravi turbe cerebrali (Sindrome Kuru) tra la popolazione dedita al cannibalismo. Tale malattia colpisce il sistema nervoso centrale, manifestandosi con una lenta ed irreversibile degenerazione del tessuto cerebrale, alterazioni del comportamento e demenza che conduce a morte sicura. Diversi Paesi, tra cui l'Italia, hanno preso misure precauzionali, bloccando le importazioni di carne britannica e hanno già provveduto a costituire delle commissioni di studio.
Poiché tutte le tossinfezioni sono per lo più legate ad una scadente qualità degli alimenti o alla carenza nelle regole igieniche di preparazione e conservazione dei cibi, è opportuno attenersi a rigorose norme igieniche per proteggersi dall'insidia dei microbi che attentano alla nostra salute.
Autore: Redazione Medicina33.com
Le salmonelle, di cui conosciamo più di 2000 tipi, entrano nella catena alimentare prevalentemente da fonti animali. Esse infettano pollame e le loro uova, bovini, ovini e suini. Ratti, topi ed altri roditori sono pure spesso portatori di questi germi. Epidemie si sono verificate anche di recente in Inghilterra, dove a causa di uova contaminate sono stati registrati oltre 27.000 casi di infezioni. E che dire poi del virus che fa impazzire i bovini?
Sempre in Inghilterra, recentemente, si è manifestata una singolare sindrome negli allevamenti di bestiame. Questa nuova malattia viene chiamata dagli esperti BSE (Bovine Spongiform Encephalopathy), ma agli inglesi ora è nota come "Mad Cow Disease" , ovvero la malattia che fa impazzire le mucche. I capi di bestiame impazziscono improvvisamente, traballano, dondolano la testa, cadono a terra e non riescono più a rialzarsi. La causa sembra attribuibile ad alcuni mangimi per bovini, che contengono scarti che provengono da mattatoi, in particolar modo intestini, ossa e cervella di pecora, dato il largo consumo di carne ovina che si fa in quel Paese. Tuttavia, molto poco si conosce circa l'agente eziologico alla base di tale sindrome.
L'attuale interesse per questo agente infettivo, che ha costretto all'abbattimento di oltre 13.000 capi di bestiame, deriva dalla sua scoperta tra alcune tribù della Nuova Guinea, dove si sono registrati casi di gravi turbe cerebrali (Sindrome Kuru) tra la popolazione dedita al cannibalismo. Tale malattia colpisce il sistema nervoso centrale, manifestandosi con una lenta ed irreversibile degenerazione del tessuto cerebrale, alterazioni del comportamento e demenza che conduce a morte sicura. Diversi Paesi, tra cui l'Italia, hanno preso misure precauzionali, bloccando le importazioni di carne britannica e hanno già provveduto a costituire delle commissioni di studio.
Poiché tutte le tossinfezioni sono per lo più legate ad una scadente qualità degli alimenti o alla carenza nelle regole igieniche di preparazione e conservazione dei cibi, è opportuno attenersi a rigorose norme igieniche per proteggersi dall'insidia dei microbi che attentano alla nostra salute.
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