Come eliminare le brutte abitudini ? Tempo, pazienza e determinazione possono far tanto.

Le brutte abitudini sono tante quanto i vari tipi di persone che ne sono schiave. Alcune come il fumo o gli eccessi di gola, sono nocive alla salute e possiamo essere costretti ad abbandonarle o per ragioni di salute o per conformarci alle regole dell'ambiente sociale. Altre, come il mangiucchiarsi le unghie non nuocciono all'organismo, ma sono fonte di imbarazzo; infatti, di solito ci vergogniamo di essere schiavi di queste abitudini. In generale certi comportamenti sono la reazione a qualche forma di stress. Quando ci sentiamo tesi, apprensivi o non all'altezza della situazione essi ci sono di sostegno o ci confortano. Guarire non è solo questione di capire l'abitudine in sè, ma anche di comprendere le condizioni di vita che la fanno apparire indispensabile.

Se non possiamo eliminare questo stress, dobbiamo cercare altri modi per combatterlo. Osservate attentamente la vostra abitudine e notate i momenti precisi in cui vi abbandonate ad essa: di solito sono momenti di stress o quando vi sentite vuoti. Questo esame attento vi renderà  più coscienti e raddoppierà  la vostra decisione di liberarvi da questa schiavitù. Scegliete un giorno per cominciare a perdere il vizio. Consideratelo come il primo giorno della libertà . Ricordatevi che il periodo iniziale è quello più difficile e che col tempo la gratificazione della rinuncia vi compenserà  della perdita della consolazione derivante dall'abitudine. Preparate una serie di grafici per registrare i vostri progressi. Nella prima settimana registrerete spesso ciò che vi accade; segnando sul grafico ogni volta che riuscirete a resistere all'impulso, avvertirete una sensazione di compiacimento.

Dovreste evitare di sostituire un'abitudine a un'altra, come quella di prendere una tazza di caffè o qualcosa di alcolico quale compenso a quella precedente. Se vi sentite tesi, respirate profondamente, fate due passi o cercate di distrarvi in altro modo. Sebbene non sia conveniente dire a tutti che intendete smettere, l'aiuto e la comprensione degli amici intimi possono senz'altro esservi di sostegno e di incoraggiamento. Alcuni trovano che una terapia di gruppo sia un valido aiuto per sconfiggere le abitudini più tenaci quali il fumo o gli eccessi di gola. Il fatto di dover rendere conto al gruppo dei progressi compiuti e di poter condividere i problemi edi i successi ottenuti può fornirvi la disciplina che non sapreste imporvi da soli. Spesso può essere utile accrescere l'efficacia della vostra decisione iniziando una terapia d'avversione, come per esempio verniciare le unghie di una sostanza amara se avete il vizio di mangiucchiarle. Di solito questi rimedi sono efficaci soltanto se vanno di pari passo con la vostra ferma determinazione; comunque servono a darvi la sensazione di fare qualcosa di costruttivo.

Cambiare modo di vivere
Quando tentate di rinunciare a una brutta abitudine, è consigliabile cercare di modificare altri aspetti della vostra vita per accrescere la sensazione di iniziare un nuovo modo di vivere. Molti trovano che l'esercizio fisico è indicato per distrarsi e per dar sfogo all'energia repressa; provate con la ' corsa, il nuoto o la ginnastica. Lo yoga è un i eccellente metodo per ottenere il rilassamento e un senso di benessere. La meditazione serve a mantenervi calmi: potete farvi ricorso per distrarre la mente dal ricadere nella vecchia abitudine. Prendete anche in considerazione l'opportunità  di dedicarvi ad un hobby, per esempio dei lavori manuali che plachino l'impulso nervoso di fare qualcosa con le mani.
La soluzione consiste nel crearsi un ambiente in cui non vi sia posto per le brutte abitudini, un luogo dove potete affrontare apertamente la tentazione e resistere all'impulso di cedervi. Durante tutto il tempo necessario per superare queste abitudini dovrete cercare di rafforzare il processo di auto-convincimento tenendo sempre presente a voi stessi la vostra ferma determinazione. I benefici che ne ricaverete consisteranno in una maggiore fiducia e in una vita libera da una inutile schiavitù.

Autore: Redazione Medicina33.com