Che cosa sono le malattie sessualmente trasmissibili?
Per “malattie sessualmente trasmissibili“ si intendono tutte quelle infezioni che vengono contratte attraverso contatti o rapporti sessuali.La maggior parte di queste infezioni, un tempo chiamate malattie veneree dal nome di Venere, dea dell'amore, vengono trasmesse da una persona all'altra in occasione di un rapporto sessuale vero e proprio, anche se alcune possono essere contratte in quelle condizioni che comportano o uno stretto contatto fisico, come nel cosiddetto " petting ", o una commistione di fluidi biologici, come accade nel baciarsi sulla bocca.
I microrganismi responsabili di queste malattie sono capaci di infettare soprattutto le vie genitali del soggetto che li ospita, ma possono essere presenti anche in alcune secrezioni, come la saliva e lo sperma, e nel sangue; per questo motivo il contagio può verificarsi anche per una trasfusione di sangue infetto o un occasionale contatto con esso.
Il figlio di una donna portatrice di una malattia sessualmente trasmessa potrà contrarre l'infezione o durante la vita endouterina, contagiato dal sangue materno, oppure durante il passaggio attraverso le vie genitali della madre per venire alla luce. Se i progressi della medicina negli ultimi decenni hanno consentito di combattere efficacemente la maggior parte delle malattie infettive, riducendone la diffusione, le malattie sessualmente trasmesse hanno, al contrario, subito un drammatico aumento di frequenza.
Pregiudizi, disinformazione, concezioni erronee, un'attività sessuale promiscua e un mancato utilizzo di precauzioni come il preservativo sono tra i principali responsabili del diffondersi delle malattie sessualmente trasmissibili.
Autore: Redazione Medicina33.com
I microrganismi responsabili di queste malattie sono capaci di infettare soprattutto le vie genitali del soggetto che li ospita, ma possono essere presenti anche in alcune secrezioni, come la saliva e lo sperma, e nel sangue; per questo motivo il contagio può verificarsi anche per una trasfusione di sangue infetto o un occasionale contatto con esso.
Il figlio di una donna portatrice di una malattia sessualmente trasmessa potrà contrarre l'infezione o durante la vita endouterina, contagiato dal sangue materno, oppure durante il passaggio attraverso le vie genitali della madre per venire alla luce. Se i progressi della medicina negli ultimi decenni hanno consentito di combattere efficacemente la maggior parte delle malattie infettive, riducendone la diffusione, le malattie sessualmente trasmesse hanno, al contrario, subito un drammatico aumento di frequenza.
Pregiudizi, disinformazione, concezioni erronee, un'attività sessuale promiscua e un mancato utilizzo di precauzioni come il preservativo sono tra i principali responsabili del diffondersi delle malattie sessualmente trasmissibili.
Autore: Redazione Medicina33.com