Basta poco pesce a proteggere il cervello
Che gli acidi grassi omega3 contenuti soprattutto nel pesce (salmone, sardine, tonno e crostacei) possano svolgere un'attività benefica sul cervello si sapeva. Ora una ricerca americana durata 6 anni, condotta da esperti della University Medical Center su una comunità di residenti di Chicago con più di 65 anni, suggerisce che basta mangiare pesce una volta la settimana per riuscire a ridurre dal 10 al 13 percento circa il declino delle attività cognitive legato all'invecchiamento.
Non accade così, però, in chi ne consuma di meno. Il miglioramento equivale ad avere un cervello di tre o quattro anni più giovane, conclude Martha dare Morris, che ha coordinato lo studio (disponibile ornine, sarà pubblicato a dicembre su Jama).
Autore: Redazione Medicina33.com