Avitaminosi A, B1, B2, B12, C, K, PP: sintomi, cause e pericoli.
L'avitaminosi sono stati morbosi provocati da carenza (cioè insufficienza) di una o più vitamine. Si designano con la lettera distintiva delle vitamine carenti.
AVITAMINOSI A
Si manifesta con disturbi visivi che consistono in diminuzione della capacità di adattamento all' oscurità , emeralopia (cecità alla luce crepuscolare), xeroftalmia (stato di secchezza con atrofia della congiuntiva, che rende opaca la cornea), secchezza della pelle e delle mucose, disturbi nella crescita dei denti.
AVITAMINOSI B1
O beriberi, è la malattia tipica di chi si alimenta quasi esclusivamente di riso non brillato, quindi è più frequente in alcune popolazioni dell'Estremo Oriente. I primi sintomi sono costituiti da disturbi di tipo neurastinico: astenia, cardiopalmo, dolori muscolari, poi formicolii e diminuzione della sensibilità cutanea; infine edemi, disturbi digestivi, cardiaci e segni di polinevrite.
AVITAMINOSI B2
Detta anche ariboflavinosi, è caratterizzata essenzialmente da lesioni oculari e cutanee. Le lesioni all'occhio provocano fotofobia (insofferenza per la luce viva), diminuzione del potere visivo, bruciore agli occhi, sensazione di sabbia nell'occhio. Le lesioni cutanee consistono in: fessurazioni agli angoli della bocca; infiammazione della lingua che diventa liscia, lucida, rosso-violacea; desquamazioni al volto con piccole croste, soprattutto attorno alle narici.
AVITAMINOSI B12
Provoca l'anemia perniciosa di Biermer o anemia di Addison che presenta un insieme di sintomi: depressione dello stato generale, palpitazioni, difficoltà di respiro, pallore intenso spesso associato a lieve ittero (pelle giallastra), inappetenza, vomito, diarrea, dolori addominali, infiammazione della lingua, atrofia della mucosa gastrica, formicolii alle gambe, difficoltà di camminare soprattutto nella oscurità , globuli rossi ovali e di grandi dimensioni ma poveri di emoglobina.
AVITAMINOSI C
Provoca lo scorbuto, che si distingue in scorbuto infantile e scorbuto dell'adulto. Quello infantile si osserva nei lattanti fra i 6 e i 12 mesi nutriti artificialmente (latte pastorizzato, condensato o in polvere, farinate) senza un rapporto suppletivo di vitamina C. La malattia è caratterizzata dal fatto che il bambino assume una posizione tipica (immobile, steso sul dorso, con le cosce in semi-flessione e in addizione) e piange appena lo si tocca a causa del dolore provocato; l'estremità inferiore del femore è tumefatta e molto dolente per una emorragia ossea; si manifestano anche petecchie, cioè emorragie cutanee caratterizzate da piccole macchie rosso-violacee, di dimensioni da una testa di spillo a una lenticchia; se la dentizione è presente, si verifica una gengivite; a volte si riscontrano anche ritardo della crescita e febbre. Nell'adulto, lo scorbuto si osserva dopo 5-6 mesi di alimentazione carente di vitamina C perché costituita soprattutto da prodotti conservati (campi di concentramento, individui che trascurano i pasti cucinati, la frutta e in special modo gli agrumi, ecc.). I sintomi sono costituiti da gengivite, emorragie (petecchie soprattutto ai ginocchi e alle gambe, emorragie dolorose al polpaccio, alla gamba e al femore) e globuli rossi più piccoli del normale (anemia microcitica). Infine i dolori che derivano dall'osteomalacia cessano, la colonna vertebrale resta rigidamente deviata in cifosi (cioè a convessità posteriore) e il torace diventa globoso, stretto, appiattito in senso trasversale.
AVITAMINOSI D
L'avitaminosi D proviene da un'alimentazione carente non solo di questa vitamina (che è la più scarsa in natura), ma anche delle sostanze necessarie alla sua sintesi da parte dell'organismo umano (provitamine D). Un fattore molto importante di avitaminosi D è pure l'insufficiente esposizione della pelle ai raggi ultravioletti solari, necessari per la sintesi della vitamina D. Anche i disturbi digestivi possono favorire questa avitaminosi, quando impediscono l'assorbimento intestinale della vitamina D.
AVITAMINOSI K
Si manifesta con un difetto della coagulazione del sangue che, nelle forme gravi, presenta un insieme di sintomi emorragici. Infatti la vitamina K è utilizzata dal fegato per la sintesi della protrombina, una delle sostanze che hanno una parte di primaria importanza nella coagulazione del sangue. Di norma, l'avitaminosi K non si produce anche se gli alimenti che la contengono (verdura cruda, specialmente spinaci e cavolo) sono assenti dall'alimentazione; ma può manifestarsi nel bambino al di sotto del 6° mese se la madre che lo allatta è in stato di carenza K; oppure in individui che presentano un ittero per occlusione delle vie biliari, una insufficienza epatica grave, una sprue, una colite ulcerosa, una fistola gastro-colica e altre malattie intestinali.
AVITAMINOSI PP
Provoca la pellagra, cioè un insieme di sintomi caratterizzati da infiammazione della pelle (dermatite) nelle parti esposte alla luce, infiammazione della bocca e della lingua, diarrea e, in fase avanzata, demenza. L'avitaminosi PP, dovuta anche a una prolungata carenza di provitamine PP, si osserva in forma sporadica in individui ad alimentazione troppo uniforme, senza verdure crude, con pochissime proteine, poco latte e latticini; in forma endemica nei paesi dove il regime alimentare è costituito quasi esclusivamente da grano- turco, segala e miglio; in forma epidemica nell'alimentazione di guerra, soprattutto per restrizioni generalizzate delle carni. La pellagra endemica è grave malattia sociale in quelle popolazioni africane, asiatiche e sudamericane dove il consumo di proteine animali (carne, pesce, uova, latte e latticini) è molto scarso, e quello di proteine vegetali (fagioli, piselli, ceci, lenticchie, ecc.) spesso insufficiente.
Autore: Redazione Medicina33.com
AVITAMINOSI A
Si manifesta con disturbi visivi che consistono in diminuzione della capacità di adattamento all' oscurità , emeralopia (cecità alla luce crepuscolare), xeroftalmia (stato di secchezza con atrofia della congiuntiva, che rende opaca la cornea), secchezza della pelle e delle mucose, disturbi nella crescita dei denti.
AVITAMINOSI B1
O beriberi, è la malattia tipica di chi si alimenta quasi esclusivamente di riso non brillato, quindi è più frequente in alcune popolazioni dell'Estremo Oriente. I primi sintomi sono costituiti da disturbi di tipo neurastinico: astenia, cardiopalmo, dolori muscolari, poi formicolii e diminuzione della sensibilità cutanea; infine edemi, disturbi digestivi, cardiaci e segni di polinevrite.
AVITAMINOSI B2
Detta anche ariboflavinosi, è caratterizzata essenzialmente da lesioni oculari e cutanee. Le lesioni all'occhio provocano fotofobia (insofferenza per la luce viva), diminuzione del potere visivo, bruciore agli occhi, sensazione di sabbia nell'occhio. Le lesioni cutanee consistono in: fessurazioni agli angoli della bocca; infiammazione della lingua che diventa liscia, lucida, rosso-violacea; desquamazioni al volto con piccole croste, soprattutto attorno alle narici.
AVITAMINOSI B12
Provoca l'anemia perniciosa di Biermer o anemia di Addison che presenta un insieme di sintomi: depressione dello stato generale, palpitazioni, difficoltà di respiro, pallore intenso spesso associato a lieve ittero (pelle giallastra), inappetenza, vomito, diarrea, dolori addominali, infiammazione della lingua, atrofia della mucosa gastrica, formicolii alle gambe, difficoltà di camminare soprattutto nella oscurità , globuli rossi ovali e di grandi dimensioni ma poveri di emoglobina.
AVITAMINOSI C
Provoca lo scorbuto, che si distingue in scorbuto infantile e scorbuto dell'adulto. Quello infantile si osserva nei lattanti fra i 6 e i 12 mesi nutriti artificialmente (latte pastorizzato, condensato o in polvere, farinate) senza un rapporto suppletivo di vitamina C. La malattia è caratterizzata dal fatto che il bambino assume una posizione tipica (immobile, steso sul dorso, con le cosce in semi-flessione e in addizione) e piange appena lo si tocca a causa del dolore provocato; l'estremità inferiore del femore è tumefatta e molto dolente per una emorragia ossea; si manifestano anche petecchie, cioè emorragie cutanee caratterizzate da piccole macchie rosso-violacee, di dimensioni da una testa di spillo a una lenticchia; se la dentizione è presente, si verifica una gengivite; a volte si riscontrano anche ritardo della crescita e febbre. Nell'adulto, lo scorbuto si osserva dopo 5-6 mesi di alimentazione carente di vitamina C perché costituita soprattutto da prodotti conservati (campi di concentramento, individui che trascurano i pasti cucinati, la frutta e in special modo gli agrumi, ecc.). I sintomi sono costituiti da gengivite, emorragie (petecchie soprattutto ai ginocchi e alle gambe, emorragie dolorose al polpaccio, alla gamba e al femore) e globuli rossi più piccoli del normale (anemia microcitica). Infine i dolori che derivano dall'osteomalacia cessano, la colonna vertebrale resta rigidamente deviata in cifosi (cioè a convessità posteriore) e il torace diventa globoso, stretto, appiattito in senso trasversale.
AVITAMINOSI D
L'avitaminosi D proviene da un'alimentazione carente non solo di questa vitamina (che è la più scarsa in natura), ma anche delle sostanze necessarie alla sua sintesi da parte dell'organismo umano (provitamine D). Un fattore molto importante di avitaminosi D è pure l'insufficiente esposizione della pelle ai raggi ultravioletti solari, necessari per la sintesi della vitamina D. Anche i disturbi digestivi possono favorire questa avitaminosi, quando impediscono l'assorbimento intestinale della vitamina D.
AVITAMINOSI K
Si manifesta con un difetto della coagulazione del sangue che, nelle forme gravi, presenta un insieme di sintomi emorragici. Infatti la vitamina K è utilizzata dal fegato per la sintesi della protrombina, una delle sostanze che hanno una parte di primaria importanza nella coagulazione del sangue. Di norma, l'avitaminosi K non si produce anche se gli alimenti che la contengono (verdura cruda, specialmente spinaci e cavolo) sono assenti dall'alimentazione; ma può manifestarsi nel bambino al di sotto del 6° mese se la madre che lo allatta è in stato di carenza K; oppure in individui che presentano un ittero per occlusione delle vie biliari, una insufficienza epatica grave, una sprue, una colite ulcerosa, una fistola gastro-colica e altre malattie intestinali.
AVITAMINOSI PP
Provoca la pellagra, cioè un insieme di sintomi caratterizzati da infiammazione della pelle (dermatite) nelle parti esposte alla luce, infiammazione della bocca e della lingua, diarrea e, in fase avanzata, demenza. L'avitaminosi PP, dovuta anche a una prolungata carenza di provitamine PP, si osserva in forma sporadica in individui ad alimentazione troppo uniforme, senza verdure crude, con pochissime proteine, poco latte e latticini; in forma endemica nei paesi dove il regime alimentare è costituito quasi esclusivamente da grano- turco, segala e miglio; in forma epidemica nell'alimentazione di guerra, soprattutto per restrizioni generalizzate delle carni. La pellagra endemica è grave malattia sociale in quelle popolazioni africane, asiatiche e sudamericane dove il consumo di proteine animali (carne, pesce, uova, latte e latticini) è molto scarso, e quello di proteine vegetali (fagioli, piselli, ceci, lenticchie, ecc.) spesso insufficiente.
Autore: Redazione Medicina33.com