Sezione: Alcolismo

Anche i familiari e gli amici di coloro che sono sulla via dell'alcolismo di rado colgono i primi sintomi della malattia.

Coloro che diventano dipendenti dall'alcool, gli alcolisti, di solito si danno al bere per trovare sollievo a problemi di tipo personale, familiare o sociale. Poichè in genere riescono. attraverso l'alcool, a trovare ciò che cercano, anche se solo temporaneamente e a costo di occasionali malori dovuti alle sbornie, a poco a poco prendono a bere tutte le volte che si sentono un po' tesi. E più bevono, meno riescono a sopportare una qualsiasi tensione senza alcool, cosi che alla fine non occorre più il bisogno di alleviare uno stress. e il bere diventa una dipendenza immotivata. Potete ritenervi un alcolista, o sulla strada per diventarlo, se riscontrate che avete bisogno di bere semplicemente per essere una persona "normale". E la vostra malattia (che di malattia si tratta) è grave e richiede un trattamento immediato se ha incominciato a guastarvi la salute nonchà© i rapporti con i familiari o con i colleghi di lavoro .Alcuni devono bere più e più frequentemente di altri prima di arrivare a questo stadio. Molto dipende dalla tolleranza fisica di ciascuno all'alcool .
Il passaggio dal bere normalmente al bere smodato può avvenire quasi impercettibilmente nel corso di molti anni, oppure con drammatica rapidità . Certi alcolisti sono bevitori "saltuari": bevono esageratamente per due o trà© giorni, poi non bevono affatto per una settimana: altri sono invece in uno stato costante di ebbrezza più o meno grave. Alcuni bevono solo vino. o gin, o whisky, altri ingollano qualsiasi tipo di alcolico.

Per tutte queste ragioni è virtualmente impossibile generalizzare circa le cause di queta dipendenza e la sua "evoluzione". E spesso vero, comunque, che la gente ai primi stadi dell'alcolismo tollera maggiori quantità  di alcool senza mostrare sintomi di ubriachezza, di quanto non accada all'alcolizzato.

Quali sono i sintomi? Anche i familiari e gli amici di coloro che sono sulla via dell'alcolismo di rado colgono i primi sintomi della malattia. Sembra soltanto che la persona alzi un po' troppo il gomito, specie in occasione di festicciole. Talvolta, però, la stessa persona ammette di aver passato il limite e di essersi svegliata senza ricordare affatto ciò che è avvenuto la sera prima. Se ciò accade a un vostro familiare, non dimenticate che è un segno premonitore di cose serie. Dopo breve tempo la persona incomincia a bere sempre prima e a smettere di bere sempre più tardi nella giornata. Poi. magari bevendo lo stesso numero di bicchieri, aumenta le dosi e mescola alcolici sempre più forti.più avanti, per sottrarsi a censure. il bevitore incomincia a bere di nascosto. Magari "corregge" un succo di frutta col gin; incomincia a nascondere le bottiglie. Sentendosi colpevole della propria dipendenza, spesso da prova di un comportamento insolito diventando irritabile e aggressivo, o incoerente quando prima giura che smetterà  di bere. poi afferma di non avere alcun problema relativo al bere, può avere allucinazioni, diventare depresso, geloso, rancoroso o anche paranoide. Infine è probabile che vi sia una perdita della capacità  mnemonica e di concentrazione. accompagnata dall'incapacità  di appl1icarsi a un lavoro fà¬sso. Fisicamente. L'aumentata dipendenza dall'alcool può provocare l'arrossamento delle guance per la comparsa in superficie di capillari venosi, ecchimosi varie, voce impastata, frequenti tremiti delle mani, gastrite cronica.

Quanto è frequente il problema? In Italia gli alcolisti sono circa 1 su 100 abitanti. Il fenomeno è 5 volte più diffuso tra gli uomini che tra le donne, e i figli di genitori alcolisti sembrano più suscettibili di diventarlo. probabilmente per fattori sia ambientali sia genetici. Alcuni alcolisti manifestano sintomi della malattia anche nell'adolescenza, ma la maggior parte degli alcolisti è nella fascia d'età  35 - 55 anni.

Quali sono i rischi? L'eccessivo bere danneggia tutto il corpo in qualsiasi organo o sistema. Circa I alcolista su 5 è colpito da cirrosi epatica . L'eccesso di alcool, inoltre, rende il fegato più esposto alle infezioni e può causare gravi malattie a carico dello stomaco, del cuore e del cervello. Gli alcolisti mangiano troppo poco e perciò in genere soffrono di carenze vitaminiche, specie di vitamina B . La donna incinta che beva più di trà© doppi whisky o sei bicchieri di vino al giorno ha circa i possibilità  su 3 di avere un figlio mentalmente ritardato o fisicamente deforme.

Che cosa fare?Se cogliete in voi stessi i segni di incipiente alcolismo, evitate o diminuite la frequentazione di luoghi, raduni ecc. dove si beve. Se non ci riuscite, cercate aiuto senza indugio, presso il vostro medico o presso la più vicina sede dell'associazione Alcolisti Anonimi, di grande aiuto per chi ha questo genere di problemi. Se una persona cara denota sintomi di alcolismo, ma nega di bere troppo (come spesso fanno gli alcolisti), chiedete consiglio a un medico. Non potete costringere una persona a farsi aiutare, ma forse può riuscire la forza di convinzione di un medico o di un operatore sociale.

Qual è il trattamento? perchè la cura abbia successo, il paziente deve ammettere l'esistenza della malattia ed essere deciso a vincerla. La soluzione più semplice, naturalmente, sarebbe che la persona si controllasse nel bere. Sfortunatamente. per molti "dipendenti" l'unica soluzione è l'astinenza totale dall'alcool. Alcuni vi riescono da soli. ma di rado è una cosa facile: il più delle volte l'astinenza provoca ansia .

L'auto-aiuto è pressochèimpossibile: nelle fasi iniziali, quasi tutti gli alcolisti negano l'esistenza del problema. Per gli altri, occorre di solito un periodo di disintossicazione in ambiente ospedaliere. Tali pazienti, privati totalmente della loro droga, in genere manifestano sintomi da privazione, come ansia e tremore degli arti. L'uso di tranquillanti elimina i sintomi più gravi allucinazioni, crisi convulsive, delirium tremens che possono manifestarsi in coloro che sono improvvisamente privati dell'alcool. Agli alcolisti in fase di disintossicazione si somministrano anche vitamine, di cui il loro organismo è carente.

La psicoterapia è il tipo di cura più efficace dopo la fase iniziale di astinenza totale. Di solito i disintossicati vengono indirizzati a una delle sedi degli Alcolisti Anonimi una volta dimessi dagli ospedali. In certi casi viene loro prescritto uno speciale farmaco che, preso ogni mattina, provoca in chi ceda alla tentazione di bere nausea, vomito e sudorazione profusa. Nessuna cura, però, può avere certa efficacia se l'alcolista non vuole disperatamente guarire; nel caso del farmaco, non deve mai "dimenticarsi" di prenderlo, Poichè la sua azione dura 24 ore.

Quali le prospettive a lungo termine? Le prospettive a lungo termine dipendono in gran parte dall'alcolista. Chi beve troppo. può osservi spinto da pressioni sociali o di lavoro insopportabili. Ma se decide di abbandonare l'alcool, probabilmente vi riesce, anche a costo di mutare radicalmente genere di vita. lavoro, amici.

Autore: Redazione Medicina33.com