A ogni età l'esercizio più appropriato per la prevenzione e la cura di patologie osteo-articolari
Dai 45 ai 55 anni
In questa fascia di età l'attività fisica gioca un ruolo determinante nella prevenzione e la cura di patologie osteo-articolari, prima tra tutte, la diffusissima lombalgia. Un buon programma di mantenimento dovrebbe prevedere un'attività di tipo misto in cui, a sedute di allenamento con pesi moderati per il trofismo muscolare, si alternino esercizi che favoriscano la funzionalità cardiocircolatoria. Oltre ad attività esterne come pattinaggio, ciclismo, nuoto e corsa, sono indicati gli esercizi di mobilizzazione passiva e di stiramento (stretching) da eseguire giornalmente per mantenere e migliorare la mobilità articolare.
Molta prudenza, però, in caso di grave osreoporosi. Inoltre, sono adatti esercizi di contrazione isometrica del muscolo, che si eseguono senza movimento delle articolazioni, semplicemente contraendo il muscolo contro un mobile fisso o un muro. Infine, gli esercizi isotonici, cioè contrazioni in cui il muscolo si accorcia (sollevare un peso moderato o salire le scale) oppure in cui il muscolo resiste a un movimento che lo allunga (sedersi o scendere le scale).
Dai 55 in poi
Sono consigliabili attività di tipo aerobico isotonico che impegnino grandi masse muscolari come la corsa, il nuoto, il canottaggio, il ciclismo, lo sci di fondo, che sviluppano sia l'apparato locomotore che quello cardio respiratorio. Il nuoto è consigliabile persino a soggetti con lesioni artrosiche e con osteoporosi. Chi ha alterazioni articolari o ossee può fare esercizi isotonici, specie quelli secondo il programma De Lateur che permettono di ottenere un aumento di forza utilizzando un peso costante di bassa entità con esercizi ripetuti fino alla soglia della fatica muscolare.
Autore: Redazione Medicina33.com
In questa fascia di età l'attività fisica gioca un ruolo determinante nella prevenzione e la cura di patologie osteo-articolari, prima tra tutte, la diffusissima lombalgia. Un buon programma di mantenimento dovrebbe prevedere un'attività di tipo misto in cui, a sedute di allenamento con pesi moderati per il trofismo muscolare, si alternino esercizi che favoriscano la funzionalità cardiocircolatoria. Oltre ad attività esterne come pattinaggio, ciclismo, nuoto e corsa, sono indicati gli esercizi di mobilizzazione passiva e di stiramento (stretching) da eseguire giornalmente per mantenere e migliorare la mobilità articolare.
Molta prudenza, però, in caso di grave osreoporosi. Inoltre, sono adatti esercizi di contrazione isometrica del muscolo, che si eseguono senza movimento delle articolazioni, semplicemente contraendo il muscolo contro un mobile fisso o un muro. Infine, gli esercizi isotonici, cioè contrazioni in cui il muscolo si accorcia (sollevare un peso moderato o salire le scale) oppure in cui il muscolo resiste a un movimento che lo allunga (sedersi o scendere le scale).
Dai 55 in poi
Sono consigliabili attività di tipo aerobico isotonico che impegnino grandi masse muscolari come la corsa, il nuoto, il canottaggio, il ciclismo, lo sci di fondo, che sviluppano sia l'apparato locomotore che quello cardio respiratorio. Il nuoto è consigliabile persino a soggetti con lesioni artrosiche e con osteoporosi. Chi ha alterazioni articolari o ossee può fare esercizi isotonici, specie quelli secondo il programma De Lateur che permettono di ottenere un aumento di forza utilizzando un peso costante di bassa entità con esercizi ripetuti fino alla soglia della fatica muscolare.
Autore: Redazione Medicina33.com