Sezione: Index

Indagini per malasanità  a Giugliano e Pozzuoli: La tac è fuori uso. Muore in ospedale.

Morto per un'emorragia il 41enne Gianluca Forestiere la sera del 2 gennaio a causa di un'emorragia dopo una lunga odissea per gli ospedali dell'Asl Napoli 2 Nord, la terza più grande d'Italia.

Tutto nasce quando Gianluca Forestiere avverte alcuni dolori allo stomaco, insieme a febbre, vomito verdastro e diarrea il 31 Dicembre. così si reca all'ospedale di Pozzuoli dove viene sottoposto ad una flebo con antipiretico che gli fa calare la febbre e lo reidrata dato che sembrano tutti sintomi di un'influenza. Gianluca resta in osservazione per un'ora, firma le dimissioni volontarie e va a casa perchè si sente meglio ma una volta a casa di nuovo fastidi allo stomaco ed una nuova emicrania. Si ricomincia l'Odissea tra gli ospedali che porterà  alla morte del 41enne.

Un'indagine della Polizia ha fatto partire gli avvisi di garanzia ai medici in servizio negli ospedali di Giugliano e Pozzuoli, gli ospedali che hanno avuto in cura Forestiere. Bisogna capire chi ha accolto in ospedale l'uomo e chi ne ha disposto il trasferimento prima ed il rientro poi dopo averlo sottoposto ad una tac allo stomaco, l'unica tac funzionante nell'Asl Napoli 2 Nord, la terza più grande d'Italia, appunto.

L'uomo, arrivato al pronto soccorso di Pozzuoli, non aveva potuto fare la tac di cui i medici avevano bisogno a causa del macchinario rotto, che secondo il quotidiano di Napoli solo ieri è stato rimesso in funzione. A quel punto il trasferimento al San Giuliano, la tac, e poi il ritorno a Pozzuoli, dove c'è un reparto di neurochirurgia. 27 i chilometri che separano i due luoghi. Forestiere torna a Pozzuoli in fin di vita. Poi l'arresto cardiaco.

Gianluca lascia una moglie e due bambine.

Autore: Redazione Medicina33.com