Sezione: Descrizione dei disturbi funzionali del cervello e del sistema nervoso

Cosa è la cefalea e quali sono le possibili cure?

Le cefalee sono di solito il sintomo di un disturbo sottostante. In effetti circa un quarto delle centinaia di disturbi trattati in questo testo indicano la cefalea fra i sintomi possibili. però se avete mal di testa vi è molta probabilità  che sia dovuto a una causa propria, che si sviluppa gradualmente (spesso senza causa evidente) e si risolve nel giro di qualche ora senza lasciare alcun effetto postumo. In altre parole: la maggior parte delle cefalee non indicano nulla di serio all'interno del capo o in qualche altro punto del corpo.É probabile che la vostra cefalea (per quanto dolorosa) sia insignificante e temporanea, determinata da un certo stato di tensione che esercita uno stiramento sui tessuti muscolari o sui vasi sanguigni nella testa e/o nel collo. Ricordiamo che i tessuti cerebrali non provocano mai dolore: sono insensibili al dolore, Poichè il cervello stesso non contiene nervi sensitivi. La sensibilità  in questa regione esiste solo a livello delle meningi che coprono la superficie del cervello, della pelle e dei muscoli che coprono il cranio e dei numerosi nervi che dal cranio si diramano nella testa e nel viso.Vi sono alcuni tipi di cefalea che non sono ne sintomi di disturbi di base ne insignificanti e transitori, ma che si possono considerare come una malattia vera e propria .Ma le cefalee trattate nei paragrafi seguenti non sono di questo genere: sono semplici, comuni cefalee. tanto comuni da essere quasi universali.A seconda della costituzione fisica e psichica, la cefalea può essere dovuta a uno fra numerosi fattori, che comprendono lo stress,la mancanza o l'eccesso di sonno, sovralimentazione o abuso di bevande alcoliche, ambiente rumoroso o mal ventilato, lavoro pesante, e cosi via. In tal caso potete riconoscere o meno la causa di un determinato attacco, ma dal punto di vista fisiologico vi sono solo due cause effettive collegate al dolore che compare in queste cefalee. La prima è la tensione che deriva dallo stiramento sui muscoli facciali, del collo e del cuoio capelluto: la seconda è una dilatazione dei vasi sanguigni locali che determina uno stiramento all'interno della loro parete. Si tratta rispettivamente delle cefalee da tensione e delle cefalee vascolari. Per esempio se vi trovate in uno stato di stress emotivo, potete pensare che la preoccupazione o il dolore vi abbiano provocato il mal di testa. In effetti la tensione ha influenzato in qualche modo l'atteggiamento del vostro corpo creando uno stato di tensione fisica che determina dolore. Analogamente, se passate alcune ore concentrandovi al tavolino, la cefalea risultante deriva probabilmente dalla vostra posizione contratta e non dallo sforzo mentale.La tipica cefalea "del mattino dopo" che fa seguito a un abuso di alcolici è probabilmente dovuta a una dilatazione dei vasi sanguigni cerebrali. L'alcool di per sà© è un vasodilatatore che agisce dilatando i vasi sanguigni.

Che cosa fare?
Una cefalea che si placa durante la notte in genere non è cosa preoccupante, ma se avete dolori di testa che durano più di 24 ore o che ricompaiono due o trà© volte alla settimana, dovete farvi visitare da un medico. Questi vi richiederà  una descrizione particolareggiata dei mali di testa che vi affliggono, in modo da poterne stabilire il significato clinico. Vi domanderà  quanto tempo dura ogni attacco, in quale particolare zona della testa è più localizzato il dolore, quante volte avete sofferto di cefalea, se questa si è manifestata in qualche particolare ora del giorno ed è stata accompagnata da altri sintomi, come nausea e disturbi della vista. Dopo avervi visitato, potrà  indirizzarvi a un neurologo per effettuare test diagnostici e accertare clic non esistano disturbi a carico del sistema nervoso centrale.

Qual e il trattamento?
Auto aiuto: Anzitutto cercate di rilassarvi. Distendete e massaggiate i muscoli delle spalle, del collo, della mandibola e del cuoio capelluto. Fate un bagno caldo, sdraiatevi, ponete un panno caldo, asciutto - oppure, se vi sembra meglio, un panno freddo, umido sulla zona dolente, bevete in abbondanza succhi di frutta o altre bevande non alcoliche e prendete un blando analgesico, come l'aspirina. Cercate di fare un buon sonno di notte.

Intervento medico:
Se la cefalea non indica alcuna seria malattà¬a di base, il medico non potrà  fare altro che raccomandarvi le suddette misure di auto-aiuto, al massimo con la prescrizione di un altro tipo di analgesico.

Autore: Redazione Medicina33.com