Sezione: Odontoiatria

Quali caratteristiche devono avere lo spazzolino, il dentifricio, filo interdentale e colluttori per una sana igiene orale?

Quali caratteristiche devono avere lo spazzolino, il dentifricio, filo interdentale e colluttori per una sana igiene orale?

Abbiamo oggi a disposizione numerosi strumenti per una corretta igiene orale e per prevenire la carie:

Spazzolino. Il modello più indicato è in genere quello con setole artificiali o punte a rrotondate, dato che le setole naturali si spezzano più frequentemente, non hanno estremità  smussate e inoltre, essendo cave, tendono a raccogliere residui al loro interno; la durezza migliore è quella media, Poichè le setole dure graffiano lo smalto e le gengive, mentre quelle morbide non riescono a rimuovere la placca. La testa dovrebbe essere di piccole dimensioni, per poter raggiungere facilmente tutte le parti della dentatura. Lo spazzolino va cambiato ogni due o tre mesi, perchè con l'uso le setole si piegano e perdono l'elasticità  e l'arrotondamento e vi si accumulano depositi di sporco.

Dentifricio. Deve possedere scarso potere abrasivo, in modo da non danneggiare lo smalto; occorre quindi diffidare dei prodotti che promettono un'azione fortemente sbiancante, convincendosi d'altro canto che il colore della dentatura è diverso da soggetto a soggetto, e che non sempre i denti non candidi sono sporchi. Nel dentifricio è bene che sia contenuto fluoro, che può ridurre di circa il 20 per cento il rischio della carie. Possono rientrare poi nella formulazione disinfettanti che combattono la placca batterica e riducono le fermentazioni dei residui di cibo, causa tra l'altro di alito pesante e inoltre sostanze ad azione antitartaro, decongestionante e così via. L'efficacia di questi composti può essere aumentata trattenendo per un po' il dentifricio sui denti dopo averli spazzolati, primo del risciacquo.

Filo interdentale. Generalmente di seta, permette di allontanare la placca e i residui alimentari dagli interstizi tra dente e dente, dove lo spazzolino non riesce ad arrivare. Va fatto passare delicatamente lungo le superfici dei denti tra loro affacciate, facendo a ttenzione a non ledere le gengive, che in questi punti sono porticolarmente delicate.

Colluttori. Sono liquidi contenenti sostanze detergenti, disinfettanti, profumate, antinfiammatorie, fluorate o di altro genere, che vengono impiegati per sciacquare la bocca. Il loro uso è indicato più in situazioni patologiche che per pratiche di igiene, e comunque non può sostituire quello dello spazzolino e del dentifricio.

Pastiglie rivelatrici. Sono "caramelle" che, sciolte in bocca, colorano di rosso la placca, rendendola visibile, non le si deve ingerire, e dopo l'uso occorre sciacquare bene la bocca. La colorazione scompare nel giro di un'ora.

Idropulsore. E un piccolo apparecchio che emette getti di acqua molto sottili, a pressione regolabile; questi consentono di completare l'azione dello spazzolino e del filo interdentale, asportando materiale estraneo dagli interstizi più piccoli.



Autore: Redazione Medicina33.com